Water-resistant, che significa?

Abbiamo dato molti consigli, scritto a proposito di vari argomenti, descritto cosa fare o non fare, come usare e come trattare il proprio orologio per farlo durare anni, ma non abbiamo mai considerato una cosa importante: al momento della vendita siamo sicuri di aver spiegato in maniera chiara, semplice ed esaustiva cosa fare o non fare con l’orologio appena acquistato? Abbiamo spiegato il funzionamento e le caratteristiche tecniche? Non è che soddisfatti di aver portato a termine una vendita ci siamo dimenticati di fare quello che è il compito primario di un buon venditore, ovvero consigliare e mettere a disposizione del cliente tutta la nostra esperienza, competenza e professionalità? Spesso temiamo che questa fase non venga svolta al meglio, o almeno che ci si limiti a dire le classiche quattro cose che facilmente il cliente potrebbe leggere sul manuale in dotazione con l’orologio. Questo dubbio sorge perché spesso capita di avere tra le mani orologi mal ridotti solo perché il cliente si è fidato delle scritte apposte su molti fondelli, e in più confortato dal venditore il quale confermava che quando c’è la scritta tutto è lecito: non è cosa rara vedere un orologio trasformato, dopo il primo bagno di stagione, in un acquario! Solitamente il cliente obietta: “Ma c’era tanto di indicazione water-resistant!”. Ecco un tasto dolente: quanti addetti alla vendita descrivono o, meglio, spiegano la differenza tra le terminologie waterproof e water-resistant? E quanti sanno e spiegano che un tuffo in acqua è uno di quei traumi da evitare a orologi che non siano propriamente tecnici? E le saune o i bagni turchi, che con gli orologi water-resistant non sono un gran bene? Vogliamo parlare delle docce? Spesso un forte getto d’acqua è un trauma più grave di una vera immersione, perché non dimentichiamoci che le prove fatte agli amati orologi vengono effettuate in laboratorio con discese virtuali e con lenti incrementi di pressione, mentre l’impatto con un getto d’acqua causa una pressione improvvisa e concentrata su un’area limitata. Per concludere, un bravo venditore non dovrebbe vedere la vendita come atto fine a se stesso, ma tutelare se stesso e il cliente contro qualsiasi inconveniente entro, oppure oltre, i 2 anni di garanzia accordati dalle Case madri. Dal punto di vista del cliente, è bene esigere da un negoziante una spiegazione delle qualità e dei limiti dell’orologio che stiamo acquistando, anche con poche, semplici ma esaustive parole, per evitare spiacevoli sorprese.

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