L’assistenza gestita dalla Casa madre

Questo mese parliamo dell’assistenza esterna, ovvero quella manutenzione, in garanzia e non, gestita direttamente dalla Casa madre. Talvolta, tale iter comporta dei lunghi tempi di attesa ed è quindi “temuto” da tutti gli appassionati. Normalmente gli orologi diretti ai laboratori delle Case madri sono per la maggior parte quelli che presentano dei difetti di fabbricazione e che quindi ricadono nei termini della garanzia rilasciata al momento della vendita (della validità di due anni). In questi casi, i tempi per la riparazione o per la valutazione di un eventuale cambio di movimento non sono particolarmente lunghi: si parla, infatti, di 10/15 giorni, a cui bisogna aggiungere i tempi tecnici (altri 5/8 giorni) per la spedizione. Durante tale periodo, il personale addetto alle vendite viene spesso subissato di critiche da parte dei clienti più polemici, vuoi per la delusione del difetto riscontrato sul proprio orologio nuovo (talvolta sognato, atteso e costato sacrifici), vuoi perché si vorrebbe che l’orologio fosse sostituito all’istante. Il concessionario – ossia l’ultimo anello della filiera – ha il gravoso onere di spiegare che purtroppo, sebbene con un’incidenza veramente bassa, i difetti possono presentarsi e, in questi casi, le procedure da seguire sono dettate dalle Case produttrici. È però giusto esigere di essere informati sulle procedure adottate e richiedere al concessionario tutte le spiegazioni sull’accaduto. Questi dovrà ottemperare da una parte alle esigenze dei fabbricanti che, ovviamente, considerano il “rientro” dell’orologio una sconfitta e, dall’altra, alle esigenze del cliente, che ha tutto il diritto di godere del bene che ha appena acquistato. Diversa, ma insindacabile, risulta invece la metodologia di lavoro imposta dalle Case e applicata dai laboratori specializzati nel caso delle riparazioni fuori garanzia, o a pagamento: infatti, alle Case produttrici andranno spediti solamente gli orologi che per particolari motivi non possano essere riparati direttamente dal concessionario (è necessario ricordare che ai laboratori delle Case accedono riparazioni da tutte le parti del mondo). Come già visto nell’articolo sulle riparazioni parziali, il principio alla base del servizio di assistenza è quello di restituire al cliente l’orologio così come era al momento della sua nascita in fabbrica. Conseguentemente, a prescindere dalla parte di ricambio da sostituire (la corona, ad esempio, oppure il vetro o addirittura il bracciale in acciaio) sarà sempre previsto un intervento radicale, per cui nel preventivo sarà possibile rinvenire in dettaglio una serie di voci: il costo del “pezzo incriminato”, il servizio completo di revisione, una serie di accessori per così dire opzionali, nonché l’usuale trattamento estetico. Tutto questo, che è alla base del principio che anima lo stile perfetto dell’orologeria, non potrà che essere considerato da voi una garanzia e confermarvi l’ottima scelta fatta al momento dell’acquisto. Infatti, se tale principio venisse meno, la bellezza e la perfezione degli orologi durerebbe solo per pochi anni, e una volta dimenticate le cure a loro dovute, la qualità potrebbe venire meno. Qualora le condizioni dettate dalle Case madri si accettino senza riserve, si potrà sempre contare su un orologio perfetto, anche se acquistato tanti anni prima. Pazienza, quindi, per le attese piuttosto lunghe, giustificate però da ottimi risultati finali. Come vedete il mondo che segue il vostro orologio dopo l’acquisto è costituito da molteplici tasselli e da regole ben precise che, sebbene alle volte possano sembrare rigide, complesse e costose, di fatto rendono un innegabile servizio di lunga vita all’orologio.

it_IT