TAG Heuer – Nuova manifattura e nuovo calibro 1969

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In occasione dell’inaugurazione della nuova manifattura di Chevenez, TAG Heuer ha presentato anche il nuovo calibro di manifattura Calibre 1969. Dopo Calibre 1887 creato nel 2009, TAG Heuer presenta dunque il suo secondo movimento cronografico di manifattura. Il nuovo ingresso rende TAG Heuer il maggiore produttore di cronografi dell’industria orologiera svizzera, uno dei pochissimi in grado di realizzare la maggior parte delle componenti autonomamente – non solo movimenti, ma anche casse e quadranti – presso le sue quattro manifatture. La qualità di questo movimento è sintesi dell’esperienza appresa nella produzione su larga scala del Calibre 1887, coniugata con le sofisticate tecniche ingegneristiche utilizzate nell’ideazione e realizzazione dei movimenti cronografici di Alta Orologeria d’Avanguardia. L’innesto verticale del cronografo è estremamente efficace e preciso La riserva di carica è di circa 70 ore. Il movimento è piuttosto sottile (siamo sui 6,5mm) ed è costituito da 233 componenti. La base del movimento è ATOKALPA Swiss (azienda con cui TAG Heuer aveva già collaborato per la realizzazione dello scappamento del Mikrotimer), così come il bilanciere a quattro braccia dotato di sistema anti urto KIF. Come nel Calibre 11 originale, il design dei contatori sul quadrante è “tri-compax”: lancetta cronografica centrale con contatore dei minuti a ore 3, ore cronografiche a ore 9, piccoli secondi a ore 6, datario a ore 9. Le decorazioni riguardano Côte de Genève ed effetto spirale sulla massa oscillante in tungsteno nero, mentre i ponti dei minuti e del ruotismo automatico nichelati presentano una finitura ad angolatura inclinata satinata e lucida. Ponti, platine ed ébauches sono tutti prodotti a Chevenez. Questo nuovo movimento coniuga quindi uno spessore estremamente sottile (6,5mm) con una buona riserva di carica (70 ore) e un potenziale di volume significativo (sono infatti attesi per il 2014 5.000 esemplari).

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