40 anni di Nautilus

5711_1p_rvbThierry Stern, Presidente di Patek Philippe, ha mantenuto la parola, come dichiarato nella nostra intervista pubblicata sul fascicolo numero 247 de L’Orologio (copertina maggio 2016): niente restyling della collezione, nessuna novità eclatante, ma due esclusive edizioni limitate per l’anniversario del Nautilus. Ecco infatti cosa ci disse:”Riguardo il Nautilus, non ci sarà niente di grande, perché la collezione è già abbastanza ampia e il limite è stato raggiunto. Perciò non introdurremo niente di veramente speciale. Non dico che non faremo niente, ma non aspettatevi il “nuovo Nautilus”, perché penso che abbiamo già tanti modelli a catalogo”. Quindi,per festeggiare il 40esimo anniversario della collezione, Patek Philippe ne presenta due edizioni limitate, ovvero la Ref. 5711/1P, solotempo con datario al 3, e la Ref. 5976/1G, cronografo con datario sempre al 3. Lanciato nel 1976, il Nautilus è da sempre uno degli orologi più amati dai collezionisti, anche per via della sua particolarissima cassa, caratterizzata dai due “rigonfiamenti” laterali, che lo rendono immediatamente riconoscibile. Entrambi i modelli vengono proposti in un’edizione limitata, pari a 700 pezzi per il solotempo e a 1.300 esemplari per il cronografo. Entrambi i modelli, poi, sfoggiano con orgoglio la dicitura “1976-40-2016” sul quadrante di colore blu, inciso a guilloché. La Ref. 5711/1P si presenta con una cassa in platino 950 da 40 millimetri, dotata di vetro zaffiro su quadrante e fondello e viene animata dal calibro 324 S C, con spirale Spiromax e bilanciere Gyromax. Da sottolineare anche la presenza dei diamanti baguette sul quadrante, posizionati in luogo degli indici. Dal canto suo, il cronografo con Ref. 5976/1G ha la cassa in oro bianco a 18 carati da 44 mm e viene animato dal calibro CH 28-520 C, cronografo flyback con ruota a colonne. Anche in questo caso sul quadrante, che riporta al 6 i minuti e le ore crono in un unico contatore, gli indici sono costituiti da diamanti.

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