Rado e Istituto Marangoni: un laboratorio di idee

Rado e Istituto Marangoni presentano, in occasione della Milano Design Week, la mostra “2117 – The world of Fashion & Design in 100 years”, ospitata nella sede di Via Cerva. In esposizione, dal 4 al 9 aprile 2017, i tre progetti finalisti del Rado Star Prize Italia 2017, la competizione rivolta agli studenti di Istituto Marangoni delle aree Fashion Design, Interior Design e Industrial Design. A loro è stato chiesto di immaginare il mondo del 2117 e progettare un oggetto di design pensato per rispondere alle abitudini, alle esigenze, ai ritmi e allo stile di vita dei futuri consumatori, utilizzando materiali innovativi, o materiali tradizionali declinati in una chiave alternativa e all’avanguardia, eventualmente mixandoli tra loro. La giuria del premio Rado Star Prize, presieduta da Giulio Cappellini, è composta da Hakim El Kadiri, Responsabile Sviluppo Prodotto Rado dal 2011, Paolo Meroni, membro dell’Higher Education Academy, Livia Peraldo Matton, Direttore responsabile di Elle Decor Italia, e Lidewij Edelkoort, una dei più famosi trend forecaster nel mondo, che, in occasione della cerimonia di premiazione in programma il 6 aprile, terrà una lecture dal titolo “Portrait of Fashion & Time”, in cui offrirà le previsioni di trend per i prossimi due anni. I tre finalisti, selezionati tra oltre 40 progetti, sono Mijal Lebel, per la categoria Best Interior Design, autrice di un progetto di “tessuto cellulare” capace di crescere e riprodurre se stesso; Mussakhanova Bibimariyam, per la categoria Best Industrial Design, che ha ideato un elemento d’arredamento capace di modificare la propria forma e la propria funzione; Giulia Zenucchi, per la categoria Best Fashion Design, che ha immaginato un outfit realizzato con una fibra innovativa capace di reagire alla temperatura corporea e modificare la propria colorazione. Il vincitore assoluto della competizione, che sarà annunciato durante l’Award Ceremony, riceverà un premio in denaro pari a 5.000 euro, oltre a un orologio Rado e l’esclusiva opportunità di progettare un nuovo modello di orologio Rado in collaborazione con Giulio Cappellini.

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