Se ne parla: la contraffazione, cosa sta succedendo?

Se ne parla: la contraffazione, cosa sta succedendo?

Come agiscono le Case contro il problema della contraffazione? E le Forze dell’Ordine?

Quelle che seguono sono due notizie in tema con questo argomento.

La prima, a dire il vero, non è nuovissima. Noi l’avevamo data già in un articolo apparso sullo Speciale 2005 de L’OROLOGIO. Si tratta del fatto che, al momento di vendere/acquistare un orologio falso, laddove il falso sia una copia servile e chi compra sia consapevole di acquistare un falso (altrimenti sarebbe una truffa), l’illecito riguarda sia il venditore che il compratore. Ovvero ambedue commettono, secondo la nostra legge, un reato penale. L’ammenda, per chi compra, può arrivare ad un massimo, sembra, di 10.000 euro. Ma qual è la novità? Semplice: da contatti di prima mano del vostro cronista orologiero veniamo a sapere che finalmente le nostre forze dell’ordine avrebbero deciso di mettere in pratica la legge. Potrebbe quindi accadere, nei prossimi giorni, che a un acquirente dell’ennesimo Submariner “green” tarocco oltre ai 200 euro dovuti al venditore tocchi pagare anche qualche migliaio di euro alla Guardia di Finanza. A quel punto si ritroverebbe ad aver pagato al prezzo pieno di un Rolex vero un pezzo di ferro, che non potrà neanche spacciare per originale, visto che gli sarà sequestrato…

La seconda, riguarda un importantissimo marchio orologiero italiano, che lotta contro la contraffazione in più settori merceologici. Parliamo di Breil Milano.

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