Gli orologi da polso in Italia

Microsoft PowerPoint - Estratto Consumer Orologi 2011Assorologi ha presentato i risultati dell’indagine “Consumer 2011”, riguardo il mercato italiano degli orologi da polso. L’indagine è stata realizzata in collaborazione con GfK Retail & Technology Italia e i risultati sono da interpretare, per quanto non si evidenzino dei risultati inaspettati.

Cominciamo col dire che nel 2011 in Italia sono stati venduti 7,2 milioni di orologi da polso (solo -3,5% rispetto al 2010), per un valore di 1,18 miliardi di euro (-4,1% rispetto al 2010), mentre il prezzo medio è rimasto quasi invariato ed è pari a 164,7 euro, contro i 163,9 dell’anno precedente.

Da segnalare è la maggior quantità percentuale degli orologi da donna (48,3%), rispetto a quelli da uomo (37,9%) e da bambino (13,8%), mentre per quanto riguarda i movimenti impiegati il quarzo, come prevedibile, rappresenta il 78,8% del totale, contro il 21,2% dei movimenti meccanici.

Il cronografo si conferma l’orologio complicato preferito dagli italiani, con un leggero incremento in percentuale, fino al 18,3% del totale, contro il 79,9% dei solotempo e l’1,8% rappresentato dagli altri complicati. Per quanto riguarda i materiali, l’acciaio la fa da padrone, con una percentuale del 72,4% sul totale, mentre la plastica si attesta solo al 20,8%. I canali di acquisto privilegiati restano le orologerie e gioiellerie tradizionali, con una percentuale del 78,3% sul totale in valore, anche se sono leggermente aumentati gli acquisti in boutique monomarca (+1,5% in valore), anche per la crescita dell’offerta di punti vendita di questo tipo. Molto interessante è notare come il mese privilegiato per gli acquisti, dopo dicembre (24,9% del totale) che corrisponde al periodo natalizio, sia quello di agosto (13,9%), seguito dal mese di giugno (10,2%). Infine, per quanto riguarda le fasce di prezzo, gli orologi con prezzo superiore ai 250 euro rappresentano il 46,7% del totale in riferimento al valore degli acquisti, seguiti da quelli appartenenti alla fascia 125-150 euro (12,7%) e da quelli nella fascia 0-50 euro (9,9%). La ricerca non prende in esame fasce di prezzo superiori ai 250 euro, non fornendo dati per l’analisi del mercato dell’orologeria di lusso sul nostro territorio. La ricerca ha preso in considerazione 8.000 famiglie (22.000 individui) sul totale delle 24.253.260 famiglie italiane (59.209.710 individui).

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