Associazione Orafa Lombarda – Nuovi sviluppi

Pubblichiamo, qui di seguito, un nuovo comunicato dell’Associazione Orafa Lombarda in materia di distribuzione delle parti di ricambio agli orologiai indipendenti:

 

Mentre la Svizzera si prepara a porre delle restrizioni all’ingresso nella Confederazione dei lavoratori europei, l’Europa inopinatamente accetta i vincoli della “distribuzione selettiva” imposti unilateralmente dalle multinazionali elvetiche dell’orologeria a danno dei nostri artigiani orologiai.

Con il monito VERGOGNA EUROPA, gli orologiai dell’Associazione Orafa Lombarda lanciano il grido d’allarme di fronte alla decisione della Commissione Europea di chiudere, dopo quasi tre anni di indagini, la propria istruttoria in tema di distribuzione di forniture e ricambi orologieri dando sostanzialmente ragione ai produttori svizzeri di orologi contro la CEHAR (Confederazione Europea degli Orologiai Artigiani Riparatori).

Innanzitutto riscontriamo, afferma Maurilio Savoldelli, Presidente della categoria orologiai di AOL,  che la lunga durata dell’istruttoria, dal dicembre 2010 fino al settembre 2013, ha permesso alle case produttrici di orologi di “posizionarsi” sul mercato e di imporre le proprie leggi, mettendo a dura prova la sopravvivenza di migliaia di laboratori orologiai in tutta Europa.

Riteniamo altresì grave, prosegue Savoldelli, l’aver messo esattamente sullo stesso piano i colossi miliardari dell’orologeria svizzera con i piccoli e medi laboratori artigiani che in tutta Europa hanno garantito fino ad oggi l’assistenza orologiera capillare sul territorio. Compito della Comm. Eur. era quello di trovare i giusti punti di equilibrio tra i produttori di orologi/fornitori dei ricambi e gli artigiani orologiai in una logica di servizio dei consumatori, non di piegarsi ai diktat delle multinazionali svizzere che non possono ergersi ad arbitri, giudici e garanti imparziali e insindacabili della qualità dell’assistenza orologiera in quanto è loro precipuo interesse mantenere all’interno delle loro fabbriche o sotto il loro controllo l’intero mercato delle riparazioni che, invece, secondo noi, deve rimanere pluralista, concorrenziale e rispettoso della libertà di scelta dei possessori di orologi.

Diciamo no a questa chiusura d’ufficio e dall’alto dei laboratori indipendenti avallata dalla Commissione  Europea.

Ci aspettavamo (e la aspettiamo ancora), continua Andrea Sangalli il Presidente dell’Associazione Orafa Lombarda, una decisione di liberalizzazione del mercato dei ricambi orologieri che deleghi la ricerca delle soluzioni tecniche del problema ad una commissione mista composta sia dai produttori di orologi che dagli artigiani orologiai sotto la supervisione della Comm. Europea. Non è lavandosi le mani o, peggio, affidandosi alle sole multinazionali svizzere che si arriverà ad una soluzione del problema equa e rispettosa dei diritti dei consumatori e degli orologiai indipendenti europei.

Le elezioni europee del 25 maggio sono oramai alle porte. Chiediamo a tutti i partiti, sottolinea con vigore, Rino de Feo, tesoriere di AOL da sempre accanto alle istanze degli orologiai indipendenti,  e in particolare al Governo Italiano di farsi carico in Italia e in Europa di questo problema imponendo una revisione della decisione della Comm. Europea. Non sappiamo che farcene di una Europa lontana o addirittura contraria ai legittimi interessi dei propri cittadini, consumatori e lavoratori europei.

Ci poniamo al fianco di Confartigianato, membro italiano della CEHAR, in una spirito di servizio e collaborazione, con l’unico obiettivo di tutelare i consumatori e salvaguardare il lavoro e l’indipendenza degli artigiani orologiai.

L’argomento sarà al centro del dibattito giovedì 10 aprile, alle ore 15.00 presso gli uffici del Parlamento Europeo a Palazzo delle Stelline, Corso Magenta, 59, Milano ove si terrà un incontro pubblico dal tema “OROLOGIAI INDIPENDENTI: IL DIRITTO DI ESISTERE E LAVORARE IN ITALIA E IN EUROPA”. All’incontro parteciperanno l’On. Cristiana Muscardini, Europarlamentare e Vice Presidente Commissione Commercio Internazionale e l’On. Patrizia Toia, Europarlamentare e Vice Presidente Commissione Industria oltre ai contributi di Andrea Sangalli Presidente di AOL, di Rino de Feo, tesoriere AOL e del presidente degli orologiai dell’associazione Orafa Lombarda, Maurilio Savoldelli.

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