L’importanza dei controlli

Dopo l’acquisto di un orologio, occorre pensare a come mantenerlo nel tempo, ossia ai controlli periodici cui sottoporlo presso la rete dei concessionari ufficiali preposti al servizio dopo vendita. Detto e premesso ciò, mi domando: perché molti possessori di orologi pensano che gli stessi siano eterni, o meglio, che non si debbano mai guastare? Perché i clienti portano auto e scooter a fare regolari tagliandi ogni 1 o 2 anni e quando noi dopo 5 o 6 anni indichiamo che sarebbe il caso di fare una revisione – secondo precise specifiche tecniche – si lamentano? Perché, poi, spendere 300, 400 o 500 euro per una revisione a un orologio li sconvolge, mentre spendere le stesse cifre su un’auto o uno scooter li lascia indifferenti? E perché accettano in silenzio di pagare diritti di chiamata per artigiani vari, oppure preventivi non accettati per elettrodomestici vari e contribuiscono a spese di spedizione per una infinità di prodotti, mentre nelle orologerie non gradiscono richieste – assai rare – dello stesso genere? Forse a tutto ciò hanno contribuito anche gli operatori del settore, negozianti e orologiai, con le bonarie concessioni elargite nel corso degli anni. In effetti, non ci siamo mai resi conto che il dopo vendita andava gestito come una vera e propria fase lavorativa e non come una “opera benefica”, assumendosi delle responsabilità di fatto inesistenti, quasi scusandosi di un irregolare funzionamento dell’orologio dovuto a un normale utilizzo – per anni – di una complessa opera di meccanica. In precedenti articoli ho dato i “numeri” ricavati moltiplicando le alternanze/ora di un bilanciere per giorni, mesi e anni solo per dare conto ai più scettici di quanto lavoro viene svolto dalle piccolissime decine di parti meccaniche di un orologio, e cercare quindi di far meglio comprendere che questo immenso lavoro, unito alle centinaia di sollecitazioni e stress quotidiani, ben giustifica una quinquennale manutenzione. Un consiglio, o chiamatelo pure un suggerimento spassionato: un orologio meccanico cercate anche di amarlo e coccolarlo, di fornirgli le cure che merita. Non consideratelo un oggetto indistruttibile, non pensate che per il fatto che se ne sta tutto tranquillo sul vostro polso sia protetto e immune da ogni fattore esterno, ma ricordate sempre invece quanto lavoro svolge in silenzio.

it_IT