In visita da Audemars Piguet per conoscere alcune lavorazioni della produzione del marchio

La visita in manifattura è un’esperienza unica per un vero appassionato e un momento prezioso per un’azienda, perché permette di comunicare direttamente quelli che sono i valori del marchio, i quali scaturiscono dalla storia, dal know-how, dalla dotazione tecnica, dai mestieri integrati in manifattura. Nel caso della Audemars Piguet (la visita ha avuto luogo il 21 e 22 Maggio scorsi) il substrato culturale è quello della Vallée de Joux, dove altri nomi importanti hanno le loro radici, da Breguet a Jaeger-LeCoultre. Iniziamo la nostra visita nell’atelier di restauro della Casa, dove Angelo Manzoni (Assistente di Laboratorio Servizio Clienti) ci ha introdotto alle problematiche del lavoro di conservazione e restauro, a cominciare dalla digitalizzazione dei registri, nei quali la Casa mantiene registrati i dati relativi a tutti gli orologi prodotti dalla sua fondazione, nel 1875, a oggi. L’atelier, che impiega ben sei orologiai, è specializzato nell’assistenza post-vendita e nel restauro di orologi antichi prodotti da AP (orologi più vecchi di 30 anni) ma anche da firme della Vallée de Joux che oggi non esistono più. La nuova manifattura Audemars Piguet a Le Brassus è stata inaugurata nell’agosto 2009 e accoglie 150 orologiai, nei reparti dedicati ai modelli più complicati: dagli scheletrati ai calendari perpetui, fino ai pezzi speciali. La nostra visita si è concentrata solo su alcune lavorazioni, peculiari della produzione Audemars Piguet. Particolarmente interessante la decorazione a guillochage con motivo tapisserie dei quadranti del Royal Oak, per la cui realizzazione la Casa dal 2009 si è attrezzata con un atelier apposito. Altro atelier particolare è quello dove nascono gli orologi con Grande Complication della Casa, ovvero cronografi sdoppianti automatici con calendario perpetuo (completo di fasi lunari) e ripetizione minuti. Con la visita al piccolo atelier dove abili orologiai realizzano dall’inizio alla fine i calibri scheletrati – traforati a mano con perizia per mezzo di seghetto a filo – si conclude la visita alla Audemars Piguet, lasciandoci la forte impressione di una grande manifattura, la cui conoscenza non può necessariamente essere approfondita in una sola giornata, compreso un rapido sguardo al piccolo ma completo museo della Casa. Questa preziosa esperienza lascia dentro la sensazione di aver toccato con mano uno di quei preziosi luoghi dove nasce la vera orologeria.

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