Le incisioni

Molto frequentemente, a conclusione di una vendita ci viene fatta la richiesta di apporre un’incisione sulla cassa dell’orologio: un piccolo segno distintivo, una personalizzazione, un vezzo, una sorta di tatuaggio personale, nulla a che vedere con le modifiche trattate lo scorso numero. Si incidono date, nomi, iniziali, dediche, stemmi, disegni… Le tecniche sono molte: si incide a mano libera, con pantografi dotati di punte di diamante, frese, laser, a volte collegati a computer. A posteriori, si possono addirittura applicare smalti sull’incisione. Si possono incidere praticamente tutti i materiali preziosi e non, si dovrà avere una particolare cura esclusivamente nel caso di trattamenti applicati sulle casse di alcuni orologi (dorature, cromature, bruniture, ecc.). Per molti clienti, quella della personalizzazione è una passione, un doverlo fare a tutti i costi, anche quando la cosa è quasi impossibile da realizzare – per la “gioia” dei poveri incisori. Alcuni richiedono incisioni sulle parti più impensabili, e a poco valgono i nostri consigli a desistere, non c’è verso e così ecco apparire un’incisione invasiva a discapito dell’estetica originale dell’orologio. Non sono rari, poi, i casi di delusione nel vedere l’orologio dopo l’incisione, in alcune occasioni sono anche stati ordinati nuovi fondelli… È pur vero che nella stragrande maggioranza dei casi le incisioni non alterano l’integrità, e per nulla la funzionalità, dell’orologio: nella quasi totalità dei casi possiamo parlare solo di piccole “ferite” all’estetica dello stesso. I negozi più importanti e specializzati possiedono dei libri dedicati alle decine di stili cui si può ricorrere per incidere un orologio: con caratteri dai più semplici ai meno conosciuti. Alcuni orologi sono certamente più predisposti a ospitare un’incisione o praticamente predestinati. È il caso, ad esempio del Reverso di Jaeger-LeCoultre: la stessa Casa offre diverse possibilità, alcune delle quali decisamente interessanti. A. Lange & Söhne in fase di assemblaggio dà la possibilità, su richiesta del cliente, di incidere sul ponte del bilanciere le proprie iniziali. A breve, Vacheron Constantin offrirà la possibilità di una nuova e più ampia scelta di personalizzazione in fase di costruzione, con applicazione anche di frasi lunghe e complesse. In alcuni casi, assai più rari, sono state richieste incisioni sui vetri delle pendole da tavolo: la passione per la personalizzazione a tutti i costi… Concludendo, la richiesta di incisioni o personalizzazioni sugli orologi fa parte della quotidianità nei negozi, ma ribadisco il consiglio di non esagerare per non alterare l’estetica del segnatempo, e se possibile evitare di incidere i fondelli a vite in quanto con gli anni difficilmente si riuscirà a rimettere nel verso giusto nomi o iniziali, frasi o date. Sconsigliamo altresì incisioni sulle fibbie, in quanto soggette a rotture o usura e quindi a inevitabili sostituzioni. Infine, meglio essere cauti con gli orologi molto particolari, da collezione, pluricomplicati, o molto rari: non sempre le iniziali del nonno o del papà saranno gradite il giorno che vorrete venderlo o metterlo all’asta.

it_IT