Lunga vita all’orologio

Abbiamo trattato l’argomento della longevità di un orologio, cercando di fornire alcuni consigli essenziali, facendo riferimento ad un attento programma di manutenzione. Torniamo ora sull’argomento perché è auspicabile per tutti mantenere il più a lungo possibile in vita l’orologio a cui si tiene veramente. Per realizzare questo, vorremmo invitarvi ad individuare e, soprattutto, a non trascurare quei segnali utili a prevenire danni futuri che inciderebbero in modo negativo sulla durata dell’orologio. Iniziamo trattando la cosa più dannosa per il meccanismo di un orologio: l’acqua, in particolare quella di mare. Uno dei segnali più facili da individuare è la formazione della condensa sotto il vetro, sia lieve che con gocce più evidenti: è questa la classica situazione che segnala una sicura infiltrazione di acqua. Nel caso ciò avvenisse, è obbligatorio portare con una certa urgenza l’orologio in un laboratorio per far verificare il problema, evitando gravi e costose conseguenze future. Troppe volte è accaduto di persone che pur notando l’anomalia, abbiano dato scarsa importanza alla cosa o addirittura tentato con metodi bizzarri ( il più noto è l’utilizzo di lampade) di asciugare la condensa, sortendo come conseguenza danni gravi al movimento, evitabili con una semplice revisione e con la sostituzione delle varie guarnizioni. Restando nella zona vetro, non trascurate mai i segni evidenti, il vostro occhio infatti non sarà mai in grado di valutare la gravità della cosa. È noto che attraverso una lesione importante del vetro potrà infiltrarsi la solita acqua o la non trascurabile polvere, che con il trascorrere del tempo potranno causare una marcia anomala dell’orologio o il completo arresto del movimento. Che dire, poi, della corona a vite quando non impana più regolarmente? Ci sono casi di persone che per spendere poco oggi, hanno dovuto spendere tanto dopo, solo per aver pensato che evitando un utilizzo estremo dell’orologio si poteva andare avanti in quel modo, non considerando che la quotidianità, ovvero lavarsi le mani, passare in estate dal freddo degli ambienti condizionati al caldo umido, potessero giorno dopo giorno danneggiare il movimento. Passando al movimento, va segnalato che trascurare una forte rumorosità in un orologio automatico, segno evidente di una rottura dell’asse o della vite del rotore dell’automatismo non è cosa saggia. Anche in questo caso, andando avanti per un po’ di tempo, con l’orologio che riesce miracolosamente e in qualche modo a caricare, la maggior parte delle persone pensa: “perché preoccuparsi?”. Ecco quindi che l’orologio un giorno si ferma e si scopre che non sarà sufficiente sostituire semplicemente la parte in questione ma, avendo il rotore scavato un solco sui ponti sottostanti, si dovrà procedere ad un intervento di smontaggio totale con sostituzioni di più parti del movimento! Si può continuare con le lunette girevoli degli orologi subacquei, che vengono tenute per mesi bloccate fino al momento in cui si perdono totalmente, visto che l’anello di tenuta arrugginito si romperà. O con i bracciali in acciaio con viti, lente o perni arrugginiti, che vengono a lungo ignorati, e nel momento della loro rottura faranno cadere a terra l’orologio o peggio farlo perdere. Si tratta di cose, lo ripetiamo, tutte prevedibili e visibili, che se notate in tempo non avranno gravi conseguenze, quindi facili da risolvere. Piccoli segnali di allarme che regaleranno una maggiore longevità al vostro amato orologio, ma che se trascurati ne decreteranno una prematura fine.

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