Un’invenzione inedita

Un'invenzione inedita

La creatività segue percorsi misteriosi e, soprattutto, può prendere spunto da luoghi, oggetti e situazioni, le più impensate. Tempo fa, in una nostra intervista (L’OROLOGIO (n. 149, pagina 60) Fawaz Gruosi ci ha raccontato come per la sua ultima creazione, il modello FG One, fosse stato ispirato dalle linee di un accendino. Allo stesso modo la lampadina della creatività si è accesa nella testa di Mario Capecchi, imprenditore fiorentino con il pallino dell’orologeria (nella quale è stato anche impegnato professionalmente per un certo periodo), osservando il montaggio di un armadio da parte di alcuni falegnami.

Da lì la mente deve avere iniziato a correre, perché il risultato di quell’intuizione è un nuovo sistema, del tutto originale e insolito, per il serraggio della cassa di un orologio.

Capecchi ha brevettato la sua invenzione e ce l’ha poi presentata in anteprima. Ancora non si sa il futuro di questa realizzazione, ma il concetto è interessante e merita di essere presentato sulle nostre pagine.

La grande differenza con i sistemi di chiusura dei fondelli attualmente impiegati è nella direzione di azione delle viti di chiusura, che invece di trovarsi sul fondello stesso sono poste sul fianco dell’orologio. In effetti non si tratta di vere e proprie viti, ma di piccoli “alberi a camme” che ruotando avvicinano tra loro fondello e lunetta, serrando fra questi due pezzi la carrure vera e propria dell’orologio. Le guarnizioni di tenuta poste fra carrure e lunetta e fra carrure e fondello, poi, garantiscono la necessaria impermeabilizzazione.

Come ogni idea ben studiata, una volta svelato il meccanismo appare molto semplice. Tuttavia ancora non avevamo visto in orologeria applicare questo principio.

I primi prototipi hanno dato ottimi risultati di tenuta stagna e ora non ci resta che aspettare la nascita dei primi orologi dotati di questo innovativo sistema. Saranno prodotti da un nuovo marchio o porteranno la firma di una Maison già nota? Su questo il nostro inventore non ha voluto fornirci una risposta, per il momento…

In foto:

Due viste in esploso del nuovo sistema di serraggio della cassa inventato da Mario Capecchi, imprenditore di Firenze. Lunetta e fondello abbracciano la carrure dell’orologio e sono serrate lateralmente da due “alberi a camme” dotati di filettatura (la sezione filettata si avvita nella carrure).

Le camme di serraggio. Il progetto del sistema di serraggio è stato sviluppato dallo Studio Archiforma di Stefano Antonio Pirrone (Firenze), laboratorio specializzato in

design di orologi.

I due disegni appartengono alla documentazione di brevetto del sistema inventato da Mario Capecchi. I quattro cerchietti rossi raffigurano le sezioni delle guarnizioni anulari, compresse, a serraggio avvenuto, tra lunetta e carrure e tra fondello e carrure.

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