TCM – Scirè

Dopo il Todaro, continua la serie TCM dedicata ai sommergibili italiani. È la volta dello Scirè, classe 600 tonnellate, sagoma slanciata con scafo dipinto per simulare, agli aerei che sorvolavano dall’alto, una barca da pesca. Con tempi brevissimi di inabissamento e silenzioso come un’ombra, raggiungeva l’obiettivo senza temere di essere scoperto. Fu il sommergibile adibito al trasporto in zona d’azione dei Siluri a Corsa Lenta e dei loro operatori. I successi nello stretto di Gibilterra e nel Golfo di Alessandria sono i capolavori di organizzazione, inventiva, determinazione e coraggio dei membri delle Forze di Guerra Occulta, che avevano come scopo l’affondamento del maggior numero di navi avversarie possibile, ma non dei loro equipaggi. L’ultima missione dello Scirè lo vide trasportare 12 uomini rana nel Golfo di Haifa ma, tradito dalle trasmissioni tedesche il cui codice Enigma era stato ormai decodificato, venne spietatamente affondato senza dare né tempo né possibilità all’equipaggio di salvarsi. Era la notte tra il 9 ed il 10 agosto 1942.

TCM Scirè

Movimento meccanico Swiss Made, a carica automatica.

Cassa in acciaio da 47 mm.

Fondello con viti ed incisione dello stemma realizzata a mano.

Corona a vite ricavata dal pieno.

Impermeabile fino a 10 atmosfere.

Quadrante con riproduzione della sagoma dello Scirè.

Vetro bombato a occhio di bue.

Prezzo: 1.490 euro.

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