Al via il SIHH 2010

Stephane Belmont, Jaeger-LeCoultre
Stephane Belmont, Jaeger-LeCoultre
Il Salone dell’ Alta Orologeria di Ginevra ha aperto i battenti questa mattina e gia’ abbiamo avuto modo di toccare con mano alcuni capolavori dell’orologeria.
Da oggi, potrete seguire un piccolo diario del Salone aui sul nostro blog.
Personalmente, l’arrivo al Salone e’ stato dei migliori, in macchina con Ferzan Ozpetek in veste di neo-appassionato di orologi. Il regista e’ invitato al Salone da Jaeger-LeCoultre, che ha fornito alcuni orologi per il suo ultimo film, di prossima uscita.
E proprio con Jaeger abbiamo iniziato il giro di presentazioni dei 19 marchi che animano il Salone.
Il modello piu’ bello finora? Senza dubbio il nuovo Duomètre à Quantième Lunaire. Un gioiellino da circa 25.000 euro con doppio movimento e unico organo regolatore, cui dedicheremo presto un servizio redazionale su L’Orologio (l’attesa non sara’ lunga). Altri due capolavori di Casa Jaeger-LeCoultre sono il nuovo Extreme Lab e un’inedita Grande Complication con timbri cattedrale e tourbillon volante che ruota intorno a un quadrante astronimico: una gioia per gli occhi e per le orecchie!
Secondo marchio della giornata e’ una new entry del Salone: Greubel Forsey. Nessuna nuova invenzione per quest’anno (tutte ancora in fase di prototipo), ma delle belle variazioni dei loro pezzi piu’ affascinanti: dal Double Tourbillon 24 Secondi Inclinato al Double Tourbilloon Technique, passando per la versione platino dell’Invention Piece numero 3. In ogni caso, e’ sempre un piacere sentir parlare di orologeria Stephen Forsey. La passione sua e di Robert Greubel per il mestiere di orologiaio si respira in tutte le creazioni del marchio. Su alcuni modelli, oltretutto, incisioni a rilievo raccontano proprio l’essenza di questa passione per l’eccellenza.
Belle sorprese da Panerai, che si appresta a montare unicamente movimenti di manifattura sulle sue collezioni, grazie alla serie di calibri 9000. E, sopratttutto, presenta il nuovo Mare Nostrum, unico cronografo storico della Casa. All’interno, un movimento Minerva 1322. Il lancio e’ previsto per ottobre e il prezzo sara’ di 24.900 euro in acciaio.
Bello anche il nuovo Radiomir 42mm con movimento P999, che presenta un entry price di 4.900 euro. Si aggiungono un nuovo quadrante per il Luminor e un Radiomir in materiale Composite (Al2O3), una sorta di ceramica dal colore marrone e dalla resistena e leggerezza invidiabili. Chiude il guppo il primo grande complicato della Casa: un tourbillon con indicazioni astronomiche (compresa una mappa del cielo personalizzabile sul fondello), dedicato a Galileo Galilei.
Fin qui, il Salone non sta tradendo le aspettative. A domani il prossimo aggiornamento.

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