Paul Picot Gentleman Chrono Morandi

1 - AperturaGiuseppe Morandi (Castiglione delle Stiviere, 10 febbraio 1894 – Brescia, 31 ottobre 1977) era un pilota automobilistico, specializzato nelle corse di durata. Non a caso, infatti, fu lui a conquistare la prima edizione della mitica Mille Miglia, nel lontano 1927, in coppia con Ferdinando “Nando” Minoja. Al termine della propria carriera, Morandi conterà ben 47 vittorie, tra le quali quella sul circuito del Mugello nel 1924 e le due vittorie al Giro di Sicilia, rispettivamente nel 1930 e nel 1931, in coppia con Archimede Rosa. Da sottolineare anche la fedeltà del pilota italiano alla O.M. (Officine Meccaniche), che dal 1918 al 1934 (un anno prima viene acquisita dalla Fiat) produsse automobili, salvo poi dedicarsi ad altri settori, quali la produzione di autocarri, macchine agricole e veicoli industriali, fino al 1975, anno in cui verrà inglobata nel Gruppo Iveco, di proprietà della Fiat. Al grande pilota italiano e alle sue vetture O.M. è dedicato quindi il Paul Picot Gentleman Morandi, che anche nel quadrante riporta diversi richiami ad entrambi i protagonisti di questa storia. Infatti, la disposizione verticale dei contatori cronografici ricorda quella della strumentazione della O.M. Superba guidata in molte occasioni da Morandi, così come i dettagli in rosso (che riguardano la lancetta centrale dei secondi cronografici, la scritta “tachymeter” sul rehaut, la scritta “Morandi” al 9 e le cuciture del cinturino), che si rifanno al colore della stessa autovettura. Sul quadrante, poi, ad ore 9, campeggia la scritta “The first of Mille Miglia 1927 – Morandi”, a ricordare che Giuseppe Morandi, come accennato in precedenza, è stato il primo vincitore della storica manifestazione, per l’appunto nel 1927. Anche sul fondello (chiuso con sei viti), decorato con un motivo a rosette tipico dei cruscotti delle auto da corsa della prima metà del secolo scorso, campeggia la scritta “The first of Mille Miglia”, oltre al numero progressivo dell’edizione limitata, che è pari a soli 100 pezzi e che rende questo esemplare appetibile anche in chiave collezionistica All’interno della cassa trova posto l’affidabile calibro ETA/Valjoux 7750, rifinito da Paul Picot secondo gli standard della Casa di Le Noirmont.

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