Il 19 e 20 maggio 2014 L'Orologio Club è andato in visita agli impianti di Ginevra e La Côte-aux-Fées di Piaget insieme a un gruppo di appassionati di alta orologeria, soci del nostro Club. Quella di Piaget è la scoperta di una manifattura integrata a 360 gradi, con una produzione di movimenti complicati di altissimo livello e un laboratorio di incastonatura delle pietre preziose che è tra i più grandi dell'industria orologiera. Il viaggio ha avuto inizio dalle montagne della Svizzera orologiaia, nel paesino di La Côte-aux-Fées, dove l'attuale sede della Manifattura fronteggia l'edificio che ospitò il primo laboratorio di Georges Piaget. Qui sono assemblati i movimenti meccanici di manifattura, dagli ultrapiatti – specialità della Casa - ai complicati e pluricomplicati. E finisce a Ginevra, nel moderno edificio inaugurato nel 2001, che ospita tra l'altro la fabbricazione delle casse in metallo prezioso, il reparto di messa in cassa dei movimenti non complicati e l'ampio atelier di incastonatura delle pietre preziose su orologi e gioielli. Il percorso che porta alla nascita di un orologio Piaget parte dallo schizzo realizzato a mano dall’ufficio marketing, a Ginevra, attraverso la programmazione al CAD, fino al primo prototipo. Quindi si passa al reparto produttivo, con le macchine a controllo numerico per la fabbricazione di tutti gli elementi che compongono le casse degli orologi, dalle carrure alle lunette, fino alle piccolissime viti in oro che chiudono i fondelli. Tutti i componenti sono poi rifiniti, lucidati e satinati a mano. Nella manifattura di La Côte-aux-Fées, dove è nata la Piaget, si possono invece osservare le operazioni di finitura e decorazione manuale dei componenti meccanici, da cui si comprende la differenza tra un movimento industriale e uno di alta orologeria. Qui ogni orologiaio esegue l’assemblaggio di un movimento dall'inizio alla fine, ricevendo ogni giorno 50 calibri da montare in parallelo. La Piaget produce tutti i suoi movimenti meccanici, in piccole serie. Fiore all'occhiello della Casa sono naturalmente le grandi complicazioni. Nell'atelier di assemblaggio dedicato, sette orologiai lavorano ai ripetizione minuti e ai tourbillon ultrapiatti. Tutti i calibri prodotti a La Côte-aux-Fées sono poi inviati a Ginevra per la messa in cassa, tranne i tourbillon, i Tourbillon Rélatif e le ripetizioni minuti, il cui delicato assemblaggio richiede la cura attenta di un solo orologiaio esperto fino all’ultima regolazione, dopo la chiusura del fondello.
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