La scheletratura

In orologeria, con il termine “scheletrato” si intende quella lavorazione per cui gli organi del movimento presentano una o più aperture effettuate per decoro e ottenute tramite la traforatura dei componenti, spinta fino a ottenere una sottile ragnatela. Un maestro incisore inizia a lavorare a mano i ponti, la platina e, se presente, il rotore di carica, eliminando dai pezzi quasi tutte le parti metalliche piene e lasciando solo uno scheletro minimo ma tale che il movimento funzioni comunque senza problemi. A rimanere intatte sono l’area intorno alle viti di fissaggio, quella che alloggia i rubini e un insieme di fili metallici di sostegno e di collegamento. Le poche superfici piene rimaste, poi, vengono quasi sempre ulteriormente incise e decorate a mano, per completare l’opera di abbellimento. Eseguita normalmente su orologi di alta gamma, la scheletratura è un’operazione molto delicata e costosa: prima di tutto perché comporta un grande dispendio di tempo e di energie da parte di tecnici altamente qualificati ed esperti; secondariamente, perché si effettua per lo più su movimenti complicati, il cui costo d’acquisto iniziale è elevato; infine, perché in caso di errori, occorre ripetere da capo il processo di lavorazione, utilizzando un altro pezzo in sostituzione di quello danneggiato.

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