Automi erotici e orologi in plastica

Automi erotici e orologi in plastica

Personalmente ci sono due tipologie di orologio che aborrisco: gli orologi in plastica o policarbonato che dir si voglia – ovvero le “copie” in plastica dei vari Daytona, Royal Oak e simili – e gli orologi erotici. Pur apprezzando la storia di questi segnatempo inizialmente nati per il divertimento soprattutto degli asiatici, nel XVIII secolo, ma poi diffusi in tutto il mondo e ancora oggi prodotti in piccolissime serie (ricordo ancora una scena di un paio di anni fa a Basilea: il giovane Presidente di un’importante maison che mostra con compostezza svizzera un solotempo della Casa con scena erotica sul fondello alla nostra Dody Giussani!), proprio non riesco a farmeli piacere. Sarà per il movimento assai poco elegante degli automi, sarà per la ripetitività delle scene (il meccanismo dell’orologio non lascia spazio a molte variazioni sul tema…).

Ebbene, nonostante tutto ciò, la proposta di un orologino erotico con movimento meccanico a carica manuale, impermeabile a 50 metri e con automi funzionanti sul fondello, a 380 € (ben più accessibili dei 30.000 euro di stima del suo omologo d’epoca, datato circa 1790) mi diverte molto. E allora eccolo qui. Una curiosità e un giocattolino divertente per gli estimatori dell’orologeria erotica.

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