L’affissione retrogradante

Normalmente siamo abituati a vedere le lancette compiere sul quadrante dell’orologio un giro completo per qualsiasi informazione queste debbano fornire, tranne ovviamente per l’indicazione della riserva di carica, o meglio autonomia residua. In alternativa, però, per non dover riempire troppo un quadrante già affollato o magari per stupire con la propria eccellenza e inventiva tecnica, alcune Case fanno compiere alla lancetta un solo arco di cerchio, invece che un giro completo. Una volta giunta a fine numerazione, infatti, la lancetta tornerà indietro di scatto per iniziare una nuova corsa. La lancetta retrogradante viene più frequentemente utilizzata per il datario, ma non mancano esempi delle normali ore e minuti indicati su scale a settore di cerchio invece che lungo i più consueti 360°. La complicazione tecnica è tutta nel meccanismo di scatto per il ritorno delle lancette: se prima bastava per quella indicazione una sola ruota dentata collegata con il normale treno di ingranaggi, ora con la retrogradante servono molle per il ritorno e un diverso rapporto di trasmissione. Il tutto con costi di progettazione aggiuntivi e con la difficoltà tecnica nel posizionamento sul movimento di questi organi in più. Il Masterpiece Moon Retrograde di Maurice Lacroix è dotato di datario a lancetta retrogradante al 10.

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