La mostra dedicata a Luigi Beccarelli

Si inaugura il prossimo 21 aprile, presso il Museo Glauco Lombardi di Parma, la mostra dal titolo “Il tempo di Luigi Beccarelli, signore degli orologi”. Scopo della rassegna, in programma fino al 2 settembre 2018, è indagare il percorso umano e professionale dell’orologiaio Luigi Beccarelli (Borgotaro 1837-Vignale di Traversetolo 1908), al quale si deve l’impianto a Parma della prima fabbrica di orologi in Italia. Cresciuto tra Borgotaro e Parma, Luigi Beccarelli si trasferì presto a Parigi alla ricerca dei segreti meccanici e stilistici grazie ai quali riuscì ad aprire nella capitale francese un opificio proprio, potendo contare sulla preziosa collaborazione della moglie Léontine; al ritorno a Parma, nel 1877, e non senza difficoltà economiche e burocratiche, venne inaugurata in città una fabbrica di orologi, la prima in Italia, presto spostata in provincia, a Vignale di Traversetolo, presso la tenuta che da quel momento fu significativamente ribattezzata Cronovilla. Della copiosa produzione che ne seguì, articolata in numerose tipologie, rimangono centinaia di pezzi, tutti numerati e spesso marchiati, tra orologi da persona, da parete, pendolette da viaggio, parigine, marescialle, fino ai più rari tournant. Molti i riconoscimenti regolarmente tributati al Beccarelli in esposizioni universali, industriali e artistiche (medaglia d’oro all’esposizione nazionale di Milano nel 1881 e a quella universale di Parigi nel 1900) e ricordati con appositi punzoni. L’ampia campionatura in mostra (150 pezzi tra orologi, documenti, ritratti e oggetti privati inediti) proviene da diverse raccolte di collezionisti privati, ma l’esposizione non si limiterà ai soli orologi: attraverso ritratti, carte e oggetti personali gelosamente conservati dai discendenti diretti, si è potuto ricostruire la vita privata di Beccarelli. Grazie inoltre al prezioso intervento di un privato che raccolse parte delle attrezzature della Cronovilla, si potrà evocare infine anche l’ambiente di produzione, dal quale proviene una selezione di presse, punzoni, modelli e ingranaggi recanti ancora impresso il suo nome. La mostra sarà accompagnata da un catalogo monografico, in vendita esclusivamente presso il bookshop del Museo, nel quale si approfondiranno anche le sorti dell’azienda dopo la morte di Luigi (1908) e la presa in carico da parte dei parenti Giovanni e Ottavio Ferrari. Alla mostra si affiancherà una seconda esposizione, dedicata ai dipinti del pittore parmigiano Arnaldo Bottai, legato a Luigi Beccarelli da vincoli di parentela e a Glauco Lombardi da una stima reciproca che portò il fondatore del Museo a favorire il successo di critica verso i ritratti e i paesaggi di questo artista autodidatta, profondo conoscitore dell’arte figurativa. Anche la mostra “Arnaldo Bottai (1913-1978), sogno di Parma” rimarrà aperta, a ingresso libero, nelle stesse date e con le stesse modalità, accompagnata da un proprio catalogo. Per informazioni: Museo Glauco Lombardi – Strada Garibaldi, 15 (Parma) – Tel. 0521.233727; glaucolombardi@libero.it; www.museolombardi.it.

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