L’87esima edizione del Rally di Monte Carlo, che si è conclusa lo scorso 27 gennaio, ha visto Sébastien Ogier vincitore, per la settima volta nella sua carriera, di questa leggendaria competizione. Il pubblico ha potuto assistere a un vero duello tra Sébastien e il suo rivale, Thierry Neuville. Nella classifica finale, il nuovo pilota della Citroën ha concluso con soli 2,2 secondi di vantaggio sulla Hyundai di Neuville, risultato mai visto prima in questo tracciato. La battaglia tra i due piloti è diventata davvero epica durante la 16esima tappa, quando lo scarto che li separava si è ridotto a soli 4 decimi di secondo. La Citroën si è imbattuta in problemi tecnici nella 14esima tappa, che hanno indotto Ogier a dubitare della vittoria. “È stato difficile, la macchina non era più al 100% delle sue facoltà”, ha dichiarato il pilota francese. Nonostante la battuta d’arresto, la determinazione di Ogier e il suo secondo posto nella powerstage hanno superato i suoi dubbi, lasciando posto all’emozione della vittoria, seguita da un caloroso abbraccio con Thierry Neuville. Questo finale non può non ricordare la vittoria del 1979 di Bernard Darniche (Lancia Stratos Team Chardonnet), con soli 6 secondi di distacco sul pilota svedese Björn Waldegård (Ford Escort RS 1800), segnando a quell’epoca lo scarto più basso del Rally di Montecarlo. Un altro membro della famiglia Richard Mille ha ugualmente fatto parlare di sé durante il week-end. Infatti, in questo rally, il plucampione del mondo Sébastien Loeb si è unito al nuovo costruttore Hyundai, ottenendo un meritato 4° posto, a soli 2 minuti e 28 secondi dal vincitore. Il ritorno alla Citroën si annuncia sotto i migliori auspici per Sébastien Ogier e il suo co-pilota Julien Ingrassia, che insieme hanno appena consegnato al team francese la vittoria numero 100 nel WRC. Un’altra buona ragione per celebrare questo trionfo.
