Covid-19: al via la chiusura temporanea delle manifatture

A causa della diffusione del Covid-19, Hublot ha deciso di chiudere temporaneamente il sito produttivo della propria manifattura per tutelare i propri dipendenti e contribuire al contenimento della diffusione del Coronavirus. Da quanto si legge nella comunicazione diffusa oggi: “Il Consiglio Federale, il nostro governo svizzero, ha annunciato ieri il rafforzamento delle misure per lottare contro la pandemia di Covid-19 e, in particolare, delle severe restrizioni della circolazione, applicate a partire da oggi. Questo ci costringe ad adattare le nostre ultime istruzioni a questa nuova situazione, sempre con l’obiettivo di proteggere i nostri impiegati e le loro famiglie. Per precauzione, e per la protezione del nostro personale, abbiamo deciso di andare oltre le attuali raccomandazioni governative e di chiudere il sito produttivo della nostra manifattura fino a nuovo ordine”. A muoversi nella stessa direzione, secondo Pambianco News, sono anche altri nomi del panorama orologiero, tra cui Patek Philippe che ha fermato i suoi impianti produttivi da oggi al 27 marzo, data che potrebbe essere rivista a seconda dell’evoluzione degli scenari legati alla pandemia. A chiudere temporaneamente saranno anche le attività di head office dell’azienda di Ginevra. Tra coloro che hanno optato per lo stop c’è anche Rolex, che, si legge su Wwd, ha chiuso temporaneamente i siti produttivi di Ginevra, Bienne e Crissier. Anche in questo caso la data del re-opening, fissata per il 27 marzo, potrebbe subire cambiamenti. Swatch Group e Compagnie Financière Richemont, conclude Wwd, non avrebbero, al momento, diffuso comunicazioni. Intanto anche Audemars Piguet comunica la chiusura dei suoi siti produttivi: “In questo periodo di incertezza, la sicurezza delle persone rimane al centro delle priorità di Audemars Piguet. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di chiudere i nostri siti produttivi e alcuni dei nostri uffici e boutique presenti in vari Paesi, dal 18 marzo fino alla fine del mese. Queste decisioni sono state prese nel rispetto delle legislazioni locali al fine di fermare la diffusione del Coronavirus. Nel 1875 la nostra azienda, ancora nelle mani delle famiglie fondatrici, è stata costituita su valori umani e, in tempi di crisi, come una famiglia deve rimanere forte e unita per superare le sfide”.

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