L’Orologio 192 in edicola

L'Orologio 192
L'Orologio 192

La copertina di questo numero è dedicata a Omega e alla sua novità hi-tech: il Liquidmetal, abbinato alla ceramica nella lunetta girevole del nuovo Seamaster Co-Axial Chronometer: un orologio riuscito e dal prezzo molto molto interessante. Cotanta cover story ha poi dato l’input per la nostra ormai tradizionale guida all’acquisto, dedicata questo mese ai materiali alternativi: dalla fibra di carbonio allo zirconio, ci siamo sbizzarriti con 30 modelli differenti. Proseguiamo sull’onda dell’hi-tech con Rado e la sua inconfondibile ceramica e concludiamo con una sfida tecnologica che abbina l’orologio al mare: l’Hydroptère, la barca più veloce del mondo, interamente fabbricata in fibra di carbonio e sponsorizzata da Audemars Piguet, che ha fornito il suo equipaggio di un inconfondibile modello Royal Oak Offshore.

Ma non si parla solo di orologi e hi-tech su questo nuemro. Torniamo infatti a occuparci degli amici riparatori indipendenti con la nostra inchesta “S.O.S. Orologiai”: l’orologiaio è davvero una professione destinata a scomparire? Lo abbiamo domandato a Stefano Corrado, amministratore delegato della Richemont Italia, e a Pierluigi Doni, presidente della categoria Orologiai in Confartigianato: le due facce di una stessa medaglia.

Per i viaggi de L’Orologio Club, vi portiamoin visita alla Glashütte Original, nella valle degli orologi tedesca, dove i nostri ospiti hanno potuto ammirare anche il museo di orologeria di Glashütte e conoscere la tradizione industriale di questa zona nel cuore d’Europa.

Infine, imperdibili le nostre rubriche che vi raccontano il dietro le quinte dell’orologeria… Chi disegna gli orologi Patek Philippe? Come si regola l’ora sul Bulova Accutron? Quanto vale una garanzia? Chi è Felix Baumgartner?

E infine la tecnica, con il nuovo movimento Panerai P.3000 e l’analisi del Tambour Spin Time di Louis Vuitton.

Altro ancora, lo scoprirete questi giorni in edicola!

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