90 anni del mito Reverso

Jaeger-LeCoultre
Heritage Reverso Classic
(1943)

Compie 90 anni il Reverso di Jaeger-LeCoultre, orologio dalla doppia anima, visibile solo se si ribalta la sua cassa e lo si guarda da un’angolazione differente. Leggenda narra che l’idea sia nata in India, nel 1931, dal desiderio di un gruppo di eleganti ufficiali inglesi, appassionati di polo, che non potevano rinunciare a indossare l’orologio anche durante le partite. Allacciare l’orologio al polso al contrario, con il vetro verso l’interno, era l’unico modo di proteggerlo. Prodotto anche per altre firme, fra cui Patek Philippe, il Reverso è prima passato nel dimenticatoio, poi ripescato negli anni ’80 da un lungimirante e geniale Giorgio Corvo, che ha convinto la Casa (a suon di vendite in Italia) a rimetterlo in produzione. Ed è poi diventato una vera e propria icona orologiera, con la sua cassa rettangolare ribaltabile che negli anni ha assunto anche una connotazione simbolo, giocando sull’idea dei due quadranti.
Non solo. Nato all’apice del periodo Art Déco, in un mondo dominato da quadranti argentati, gli originali modelli Reverso erano invece dotati di fondo nero con indici a contrasto, che gli valsero il nome di “quadrante del futuro”. Quasi subito vennero lanciate varianti estetiche con quadranti dai colori accesi – rosso intenso, marrone cioccolato, bordeaux o con lacca blu – che resero l’orologio ancora più moderno e unico. Sin dal principio, la Maison offrì modelli da donna con casse realizzate con diversi metalli e declinate in diverse dimensioni, da indossare con un cinturino Cordonnet o come pendenti o spille da borsa. Tuttavia, per gli elementi chiave del design, Jaeger-LeCoultre non scese mai a compromessi: ecco quindi che ancora oggi mantiene inalterati i tratti distintivi del Reverso, come le godronature orizzontali che richiamano la geometria rettilinea della cassa, le anse triangolari che appaiono come una naturale estensione dei brancard e la cassa stessa, talmente integrata al supporto che, a prima vista, non lascia immaginare di poter essere ribaltata, quando invece lo è. E proprio in questi fattori risiede il successo a prova di tempo della linea, al di là delle grandi e straordinarie complicazioni di cui è stata dotata successivamente e che l’accompagnano tuttora, a 90 anni dal suo debutto.

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