Tante le novità presentate da Chanel a Watches and Wonders 2021. Primo fra tutti il sensazionale Boy·Friend Squelette X-Ray, con cassa e lunetta intagliate nello zaffiro che mettono completamente a nudo il calibro di manifattura Chanel 3, scheletrato e a carica manuale, con circa 55 ore di riserva di marcia. Il cinturino abbinato, di un colore nero brillante, è in pelle di vitello. A impreziosire ulteriormente questo pezzo esclusivo, in edizione limitata a 100 pezzi, ci sono 5 diamanti taglio baguette sulla corona in oro bianco. Il Salone è stato anche l’occasione per il lancio della nuova capsule collection, composta da preziosissimi modelli accomunati da un arcobaleno di nuance vivaci e intense. Il J12 Electro Dream, disponibile nella duplice variante con cassa in ceramica bianca e oro bianco o ceramica nera e acciaio rivestito DLC nero, è impreziosito sulla lunetta dalla presenza di 46 zaffiri taglio baguette in molteplici gradazioni di colore. La stessa gamma cromatica riecheggia sul quadrante, con i 12 indici anch’essi in zaffiri taglio baguette. Entrambi, in edizione limitata di 55 esemplari ciascuno, sono animati dal calibro 12.1, movimento meccanico a carica automatica di manifattura, con riserva di marcia di circa 70 ore. È invece equipaggiato dal calibro 3.1, movimento manuale di manifattura con ponti e platina in zaffiro e autonomia di circa 55 ore, il J12 X-Ray Electro – solo 12 i pezzi disponibili – i cui ingranaggi sono visibili attraverso il quadrante. Realizzato con cassa in zaffiro e oro bianco, presenta anch’esso 46 zaffiri taglio baguette sulla lunetta e 12 sugli indici per un effetto di indiscutibile fascino. A differenziarsi da questi tre modelli è forse il più particolare di tutti, l’edizione limitata di 12 esemplari del J12 Electro Star in oro bianco e diamanti, con un totale di 267 zaffiri colorati taglio baguette incastonati non solo sulla carrure e sulla parte laterale delle maglie del bracciale, visibili non appena si allaccia l’orologio al polso, ma anche sulla massa oscillante del calibro 12.1, meccanico a carica automatica di manifattura, che assicura un’autonomia fino a circa 70 ore.
