Verso il trecento

Fra sette giorni saremo in edicola con L’Orologio n.300!

Un traguardo che corrisponde a quasi 30 anni di storia e di vita, della rivista e delle persone che hanno contribuito a costruirla, fino ad arrivare a questo numero tondo (e pienotto).

Tante le firme che si sono avvicendate sulle nostre pagine, oggi tutti professionisti del settore: direttori di testata, watch expert, editorialisti. Mi fa piacere ricordare Augusto Veroni, che con mio padre Renato Giussani ha co-fondato L’Orologio nel 1992, Maurizio Favot, vicedirettore della prima ora, Fabrizio Rinversi, collaboratore fresco di università e poi caporedattore, Paolo Gobbi, che ha firmato per L’Orologio chilometri di articoli. E poi, naturalmente, ci sono coloro che tutt’oggi lavorano alla realizzazione della rivista e a renderla sempre attuale e interessante: Simonetta Suzzi, nostro direttore responsabile, mio fratello Fabrizio Giussani, che mi affianca in numerose attività, Valentina Ronchi, colonna portante della redazione, il nostro eccezionale fotografo Alessandro Neri, Maurizio Massarotti, instancabile responsabile pubblicità, Ilaria Cerroni, che risponde con gentilezza alle esigenze degli abbonati, e tutti i nostri collaboratori esterni: Roberto Vacca, Francesco Patti, Andrea Schillaci, Ilenia Carlesimo, Mara Cella, Alessandro Rigotto, Marco Taddei, Giacomo Perotti, Giacomo Zamattio e Massimo Belfiore.

Il bello de L’Orologio è che, per molti nostri lettori, i loro non sono solo nomi. Con l’istituzione de L’Orologio Club, si sono moltiplicati i momenti di incontro con gli appassionati che ogni mese ci leggono. A questo proposito, vorrei anticipare che le attività del Club stanno riprendendo con un programma fitto ed interessante (il prossimo appuntamento è fissato il 19 novembre, proprio per il lancio del numero 300), che promette un 2022 vivacissimo. Altre marche partner si sono aggiunte ai nomi che storicamente hanno supportato il Club, ma vi lascio scoprire di chi si tratta in edicola, fra una settimana.

Dody Giussani

 

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