Seconda vita

L’universo dei microbrand è composto in gran parte da aziende appena nate che molto spesso si ispirano al passato. Il caso di Fears fa storia a sé. Fondato nel 1846 da Edwin Fear, e chiuso nel 1976 a causa della “crisi del quarzo”, il marchio fu uno dei maggiori produttori di orologi inglesi. Nel 2016, dopo 40 anni esatti di inattività, il pronipote del fondatore, Nicholas Bowman-Scargill, si è lanciato nell’impresa di far rinascere il brand e ha puntato da subito sul vasto – e prezioso – archivio storico che per fortuna non era andato perso. Il catalogo attuale ruota tutto intorno al Brunswick, solotempo con cassa a cuscino, disponibile in acciaio, oro o platino. Il Brunswick prende il nome dalla piazza di Bristol dove l’azienda aveva la sua sede storica ed impiega una cassa da 38 mm con fondello trasparente, quadrante bianco, blu o salmone, indici applicati e lancette scheletrate. È animato dal calibro ETA 7001 a carica manuale da 21.600 alternanze/ora, 17 rubini e 42 ore di riserva di carica. È in vendita da 2.850 a 3350 sterline, a seconda del colore. La versione in oro giallo (detta “Midas”) ha il quadrante bianco (3.950 sterline) o argento (4.250), mentre quella in platino (28.200 sterline) ha il quadrante color antracite. La storia della rinata Fears convincerebbe anche il più scettico dell’esistenza del destino. Ben prima di sapere che i suoi avi avevano fondato un’importante azienda del settore, infatti, Nicholas Bowman-Scargill aveva cominciato a lavorare come tecnico presso la sede Rolex di Londra. In quel periodo è venuto a conoscenza dell’azienda di famiglia e ha cominciato a sognare di riaprirla. Obiettivo raggiunto nel 2016 e tuttora perseguito anche a costo di lavorare come fattorino di un supermercato, per superare il difficile periodo del lockdown del 2020.

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