Il tempo è una cosa seria

Il numero 302 è in edicola. Con una storia di copertina che racconta la seconda vita del calibro El Primero, realizzato ora in versione solotempo, ma con una caratteristica unica: un quadrantino dei decimi di secondo.

Il decimo di secondo, intervallo quasi impercettibile. Eppure a Sofia Goggia è costato l’oro. È stata Omega a cronometrare quegli 1,6 decimi di secondo, ovvero 16 centesimi, che hanno impedito alla Goggia di entrare nella leggenda. Anche se l’impresa di Sofia, medaglia d’argento, lo è, leggendaria. Perché se la misurazione dei tempi non fosse diventata così accurata, probabilmente l’oro nella discesa libera alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 sarebbe stato aggiudicato a pari merito.

In questi giorni, parliamo con naturalezza di centesimi di secondo come se fossero apprezzabili a occhio nudo. Ma sappiamo che sono stati necessari oltre un secolo di ricerca, e società specializzate come la Swiss Timing di Swatch Group, per arrivare a misurarlo con precisione quasi assoluta. Swiss Timing è oggi con Omega a tutti gli appuntamenti olimpici.

Lo sport ha spinto moltissimo l’evoluzione degli strumenti di misura del tempo. E non solo da quando è subentrata l’elettronica. Longines è un altro nome che deve molto al cronometraggio. Iniziò con lo sci e con l’equitazione, per arrivare a cronometrare ogni genere di competizione, comprese quelle automobilistiche, ai tempi dei contaminuti meccanici, spingendosi ad apprezzare il centesimo di secondo. TAG Heuer che, da parte sua, è stato partner ufficiale della Ferrari e cronometrista della Formula Uno per lungo tempo, con il suo team di cronometraggio, spingendosi a misurare il millesimo di secondo. Seiko, cronometrista ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo del 1964, per stampare i tempi delle gare sviluppò la prima Electronic Printer. Quando nel 1975 la società commercializzò le prime mini stampanti, fu coniato il nome EPSON, che sta per Electronic Printer Son (figlio della stampante elettronica). Oggi Seiko costituisce solo una piccola parte del giro di affari della Seiko Epson Corporation.

Ho raccontato tutto questo per mostrare come il mondo dello sport non sia solo una vetrina per l’orologeria, ma un banco di prova, una sfida. E un modo di ricordare al mondo che la misura del tempo è roba seria.

 Dody Giussani

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