La nuova collezione Dynawind
di Wyler Vetta

Wyler Vetta ha celebrato lo scorso anno un doppio anniversario: i 125 anni dalla nascita del fondatore Paul Wyler e i 90 anni dal celebre evento avvenuto nel 1931, quando un orologio della Casa venne gettato dalla Tour Eiffel per dimostrarne (con successo) la robustezza. Sempre nel 2021, poi, nasce una nuova Business Unit dedicata alla gestione di Wyler Vetta, che fa capo a Marcello Binda con la collaborazione del noto designer orologiero Fulvio Locci. Tra i nuovi modelli lanciati nell’ambito di questo nuovo corso della Maison rientra il Dynawind, disponile in due versioni, con cassa in acciaio opaco da 39 mm e movimento al quarzo oppure con cassa da 42 mm e movimento automatico. La cassa stessa è disponibile anche sottoposta a trattamento dorato, color ora rosa oppure annerito (quest’ultima finitura è disponibile solamente per il modello automatico). Il Dynawind al quarzo (che viene animato dal calibro Ronda 515, e quindi Swiss Made) si distingue per la presenza, sul quadrante, degli indici a numeri arabi relativi alle ore pomeridiane oltre a quelli geometrici (oltre che per l’assenza della scritta “Automatic” a ore 6, sotto al nome della collezione), mentre su quello dell’automatico gli indici arabi compaiono solo ai quarti. Entrambi i modelli, in ogni caso, sono dotati di lancette e indici luminescenti, di datario a finestrella al 3 e di un vetro bombato in esalite. Il modello automatico è mosso dal calibro Sellita SW200 (26 rubini, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 38 ore), ovviamente meccanico a carica automatica. Tutti i Dynawind vengono forniti di due cinturini, uno in pelle e un secondo di tipo NATO. Infine, un accenno al dato d’impermeabilità, che è pari a 3 atmosfere per gli automatici e a 5 per i modelli al quarzo.

Prezzi: 395 euro (Dynawind Solo Tempo Quarzo); 795 euro (Dynawind Solo Tempo Automatico).

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