Audemars Piguet – Royal Oak
Flying Tourbillon Scheletrato

Forse non tutti sanno che nel 1986 Audemars Piguet presentava il primo orologio da polso automatico con tourbillon al mondo (Ref. 25643). Ad animarlo ci pensava il calibro 2870, custodito in una cassa ultrapiatta da soli 5,3 mm di spessore, dotata di un sistema di carica posto sul lato fondello. Nel corso degli anni diverse generazioni di tourbillon sono succedute al calibro 2870. Dal canto suo, il Royal Oak ha accolto un tourbillon per la prima volta nel 1997 per il 25° anniversario della collezione. In occasione dei 50 anni del Royal Oak, Audemars Piguet lancia quindi il Royal Oak Flying Tourbillon Scheletrato, oltretutto automatico: il calibro 2972 (diametro 31,5 mm, spessore 6,84 mm, 271 componenti, 27 rubini, 21.600 alternanze/ora), visibile grazie a un oblò in vetro zaffiro antiriflesso, che vanta una riserva di carica di 65 ore. Questo nuovo movimento, che associa un rotore centrale a un flying tourbillon, è un’evoluzione del calibro 2950, ​​lanciato nel 2019 all’interno della collezione Code 11.59 by Audemars Piguet. Da segnalare le finiture di altissimo livello che lo caratterizzano, così come la pregevole scheletratura dei componenti e la presenza della massa oscillante in oro rosa a 22 carati celebrativa del 50esimo anniversario, che sarà presente sui modelli anniversario Royal Oak per tutto il 2022. La cassa da 41 mm è realizzata in acciaio, così come il bracciale. Entrambi questi elementi sono contraddistinti da smussi lucidati più ampi rispetto al passato, definendo un’estetica più slanciata, che offre giochi di luce più forti tra le superfici satinate e lucide. Infine, le prime quattro maglie del bracciale integrato mostrano una diminuzione dello spessore, per un maggiore comfort al polso. Sarà il nuovo oggetto del desiderio? Noi scommettiamo di sì, anche se fin troppo esclusivo.

Prezzo: su richiesta.

 

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