L’Explorer, primo esemplare tecnico Rolex destinato agli utilizzi più estremi (è legato indissolubilmente alla conquista dell’Everest del 1953), nel 2021 è tornato alle dimensioni originali degli anni ’50 (36 mm), introducendo una versione bicolore e aggiornando il movimento. Il bicolore tradisce secondo voi la sua identità? Secondo noi no, ma ne arricchisce invece l’offerta. E se le nuove dimensioni riportano al passato, la nuova meccanica lo proietta nel nuovo millennio.
Da un punto di vista costruttivo, storicamente troviamo una cassa Oyster molto resistente, un quadrante ad elevata leggibilità e le tradizionali meccaniche Rolex. L’ultimo aggiornamento risaliva al 2016 con l’introduzione della versione da 39 mm. Con in più il ritorno della luminescenza sugli indici del quadrante, più leggibili grazie al rivestimento in Chromalight nel suggestivo colore blu.
Il nuovo diametro di 36 mm è una misura che gli appartiene storicamente e che rappresenta la simmetria perfetta per un esemplare minimalista quale l’Explorer è sempre stato, ottimizzando l’equilibrio tra le dimensioni della lunetta e gli elementi del quadrante. La referenza diventa la 124273 e si caratterizza per la scelta del Rolesor giallo per l’abbigliamento, ma è in catalogo anche una più classica in acciaio Oystersteel. Anche questa del bicolore è una novità, perché finora l’Explorer era stato disponibile solo in acciaio con quadrante nero.
Altra sostanziale differenza è il movimento che fa parte della famiglia dei calibri 3200 destinata a soppiantare nella totalità la precedente serie 3100. Il nuovo calibro 3230 implementa la funzionalità di questo orologio rispetto al precedente 3132. Innanzitutto aumenta la riserva di carica, che passa a 70 ore a cui si aggiunge l’adozione dello scappamento Chronergy di proprietà della marca, utilizzato sui calibri Rolex di nuova generazione, versione ottimizzata dello scappamento ad ancora svizzero con un rendimento del 15% superiore allo scappamento tradizionale.
