Ball Watch – Engineer III Endurance TMT

Avete mai sentito parlare di Ernest Shackleton? Si tratta di colui che nel 1914 chiamò al proprio servizio un equipaggio di 28 uomini per affrontare una spedizione quasi impossibile, che si proponeva come obiettivo l’attraversamento dall’Antartide da costa a costa mediante il Polo Sud. La missione in particolare si proponeva come obiettivo l’attraversamento dell’Antartide via terra a piedi per mezzo di slitte trainate da cani per 2.900 km. Tuttavia, una volta raggiunto il mare di Weddel, l’equipaggio si trovò di fronte ad impenetrabili barriere di ghiaccio. L’equipaggio si impegnò a lungo nel tentativo di rompere il ghiaccio attorno alla nave, ma le basse temperature non giocarono a loro favore. L’Endurance attraversò i ghiacci, percorrendo una media di mille miglia in un periodo di sei settimane e a solo cento miglia dalla sua destinazione, il 18 gennaio 1915, rimase completamente intrappolata. Con una temperatura costante di -20° C, divenne impossibile liberare l’Endurance e gli uomini dell’equipaggio furono costretti ad accamparsi sul pack. Sapendo che nessuno sarebbe mai andato a soccorrerli in quella landa isolata, Shackleton decise di partire con cinque uomini per cercare aiuto a 800 miglia di distanza, nella Georgia del Sud. Il comandante salpò quindi a bordo della scialuppa James Caird con il solo aiuto di un sestante e di un cronometro dalla precisione incerta, dovendo attraversare uno dei mari più inospitali del mondo e facendo affidamento sulle scarse apparizioni del Sole. Il 30 agosto 1916, a quasi due anni dalla partenza, Shackleton riuscì ad organizzare un’operazione di soccorso, permettendo di recuperare il resto dell’equipaggio. Contro ogni probabilità, i 28 uomini dell’equipaggio si salvarono tutti, dopo aver trascorso 137 giorni sull’isola Elephant.

A questa impresa è dedicato l’orologio qui visibile, ovvero il Ball Watch Engineer III Endurance TMT, con cassa in acciaio (disponibile anche sottoposta a trattamento TiC nero, ovvero un rivestimento a base di carburo di titanio) da 42 mm impermeabile fino a 10 atmosfere e resistente ai campi magnetici fino a 4.800 A/m. Il movimento impiegato, calibro BALL RR1601-C (meccanico automatico, su base ETA, cronometro COSC) è stato progettato per resistere a temperature estreme, in un range che va dai -40 ai + 60° C, grazie all’impiego di speciali olii lubrificanti. Da segnalare anche la presenza del sistema antishock brevettato Amortiser, che protegge il movimento da eventuali urti. Sul quadrante, si fa notare la presenza del termometro meccanico al 6, oltre a quella del datario a finestrella nell’insolita posizione a ore 1. Lo stesso quadrante, disponibile nei colori blu, grigio e nero, è protetto da un vetro zaffiro antiriflesso. Gli indici a barretta sono resi luminescenti grazie all’impiego di micro tubi di gas H₃ autoalimentati, che garantiscono una perfetta leggibilità in tutte le condizioni di luce. L’Engineer III Endurance TMT viene proposto in un’edizione limitata di 1.000 pezzi, ed è disponibile con cinturino nero in caucciù o con bracciale in acciaio.

Prezzo: 3.368 euro.

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