One of a kind

Cosa c’è di speciale nell’inaugurazione della mostra “The OAK Collection International Exhibition”, al Design Museum di Londra?

A parte la quantità e varietà di modelli esposti, ben 162, e il grande numero di pezzi unici o realizzati in pochissimi esemplari, c’è di speciale che è una mostra di orologi appartenenti a una sola persona: il collezionista Patrick Getreide.

Grande appassionato di Patek Philippe, passato da cliente ad amico del Presidente Thierry Stern, Getreide ha deciso di portare alla luce, in maniera fantasmagorica, una collezione privata mantenuta segreta per decenni, perfino agli amici più cari. Leggenda vuole che i più intimi conoscenti siano venuti a sapere della sua incontenibile passione attraverso un articolo su Paris Match, che annunciava la prossima apertura della mostra londinese.

L’altra caratteristica eccezionale di quella che il figlio di Getreide ha voluto battezzare One-of-A-Kind (OAK) Collection, è che si tratta di orologi vissuti, che Patrick Getreide indossa regolarmente, anche per fare sport: “Se un orologio è waterproof io ci vado a nuotare”, e poco importa se si tratta di un raro crono calendario perpetuo. Inoltre, non aspettatevi solo modelli antichi o vintage, perché la selezione dei 162 pezzi esposti (solo una parte dell’intera collezione) include anche orologi attuali, fino al 2020. Se poi voleste osservarne di nuovissimi ed estremamente rari, dovreste avere la fortuna di incontrare Getreide e frugargli nelle tasche (perché due polsi non bastano!).

Infine, la cosa che colpisce è non troviamo un particolare criterio nella scelta dei modelli che negli anni sono entrati a far parte della OAK Collection. L’unica caratteristica comune è che sono piaciuti al collezionista, un gentiluomo francese che dice di emozionarsi solo davanti a un bell’orologio.

Curiosi? Fino al 25 maggio, a Londra, potrete togliervi lo sfizio di vedere dal vivo di cosa è composta una delle più grandi collezioni di orologi al mondo.

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