Quando nel 2001 Palmiro Monti lanciò il primo cronografo al mondo con 4 contatori in linea (minuti, ore, 24 ore e secondi continui), era sicuro che il pubblico lo avrebbe apprezzato. Ora, dopo 20 anni di successo ininterrotto, la sua intuizione sembra avere colpito nel segno ben oltre le aspettative. Sono molto pochi, infatti, i modelli che restano così richiesti nei decenni diventando delle icone.
Nel corso della sua lunga carriera il Chrono 4 è stato declinato in decine di versioni diverse per taglia, materiali e finiture e la collezione è attualmente composta da oltre 30 referenze. Per celebrare il 20° anniversario la Casa ha lanciato 5 nuove versioni che riassumono lo spirito originale, con cassa da 42 mm, ma con particolari più attuali come l’uso della ceramica. Tre le versioni dotate di ghiera in ceramica nera con scala tachimetrica: quadrante nero e cinturino in gomma, quadrante bianco e cinturino in alligatore, quadrante grigio con bracciale in acciaio.
Nell’impatto estetico complessivo, la lavorazione guilloché a Clous de Paris (presente anche sulla corona di carica) dei modelli con lunetta in ceramica dona a queste versioni un look sportivo nonostante sia un classico dell’orologeria d’epoca. Le versioni con lunetta in acciaio lucido hanno gli stessi colori, ma presentano una lavorazione soleil per il centro del quadrante e a raggiera per la fascia degli indici delle ore. Il “motore” è sempre il calibro EB251 su base ETA, modificato per integrarsi col modulo brevettato che permette l’esclusiva disposizione dei contatori.
Il Chrono 4 è a tutti gli effetti un classico grazie al suo design unico e inconfondibile. Ma il suo valore è dovuto a un contenuto tecnico inedito e tuttora molto apprezzato dal pubblico a un prezzo più che adeguato. La varietà delle versioni in produzione comprende referenze dall’impostazione classica o più sportiva che copre tutti i gusti e genera l’interesse dei collezionisti.
