Ha un approccio all’orologeria innovativo ma allo stesso tempo rispettoso del passato la manifattura Hublot, una fabbrica high-tech con due edifici nella piccola cittadina di Nyon, sulle rive del Lago di Ginevra, tra i vigneti di La Côte. Il primo dei due, datato 2009, occupa una superficie di circa 6.000 metri quadrati disposti su sei livelli e contiene gli uffici direzionali, i dipartimenti di sviluppo prodotto e marketing, i laboratori di assemblaggio del movimento, incassatura, montaggio di lancette e bracciali, oltre alle grandi complicazioni e ai dipartimenti di controllo qualità e ricerca e sviluppo.
Il secondo, inaugurato nel 2015, conta 8.000 metri quadrati ed è collegato all’edificio originario tramite una passerella: è in gran parte dedicato alla produzione di componenti per i movimenti di manifattura e alla produzione delle casse ma ospita anche i reparti di incastonatura, decorazione, galvanica e finitura superficiale; altre strutture dell’edificio includono gli uffici amministrativi, il servizio post-vendita e la mensa del personale.
Grazie a una fonderia integrata, Hublot dedica notevoli mezzi all’ambito risorse e sviluppo per la creazione di nuovi materiali come il Magic Gold, la fibra di carbonio, lo zaffiro e la ceramica dai colori brillanti. Ed è attiva anche nel campo della sostenibilità, come dimostrano le colonnine a disposizione per la ricarica di auto e scooter, i pannelli solari fotovoltaici e gli undici alveari da cui due volte l’anno viene raccolto miele che poi viene confezionato e regalato a clienti e amici del marchio.