Determinata a “democratizzare” i tradizionali mestieri d’arte per offrirli a un pubblico più ampio, Louis Erard continua il suo impegno nel proporre lavorazioni di fascia alta a un prezzo accessibile. Lo ha fatto con i quadranti in smalto grand feu o con lavorazione guilloché realizzata in modo tradizionale con il tornio manuale. Ma anche con quelli in pietre naturali e vetro minerale. Come lapislazzuli, malachite e aventurina, che aggiungono un nuovo carattere a tre edizioni limitate (99 esemplari) dell’Excellence Petite Seconde.
Ogni quadrante è unico, in quanto ogni pietra è diversa dall’altra e prevede una scrupolosa lavorazione. Perché non è facile tagliare le pietre e il vetro in dischi di poche frazioni di millimetro. Anche il quadrantino dei piccoli secondi al 6 con fondo opalino è tagliato nella pietra e risalta piacevolmente con il colore verde foresta della malachite, con il blu profondo del vetro aventurina o con il blu più chiaro del lapislazzuli. Conservando un layout minimalista con indici sottili e affusolati e numeri arabi argenté in corrispondenza delle cifre pari.
Le tre versioni sono disponibili con cassa in acciaio con un diametro di 39 mm e 12,25 di spessore, dimensioni che rendono l’orologio elegante e compatto al polso, in abbinamento a un cinturino in pelle di vitello martellata abbinato al colore della pietra. Il movimento è un calibro automatico Sellita SW261-1 con riserva di carica di 38 ore.
Tutto questo per la cifra di 2.500 franchi svizzeri (circa 2.650 euro): decisamente concorrenziale viste le caratteristiche dei modelli. A conferma della nuova strategia della marca che sta puntando molto sulla creatività e su un’offerta di valore a prezzi accessibili.
