Uno dei cinque importanti appuntamenti espositivi del Festival Biblico 2007 è la mostra Gli orologi notturni dei Papi che verrà inaugurata domenica 27 maggio alle ore 17.00 nelle sale dei Musei Civici di Palazzo Chiericati e che fornirà una singolare analisi di come si è evoluta la percezione del tempo. Infatti il tema attorno a cui ruota il Festival Biblico di quest’anno è “I tempi delle Scritture” e la mostra – ideata e curata da Cherubina Marte e Stefano Soprana, vicentino da sempre appassionato di orologeria – metterà in evidenza aspetti peculiari della differente misurazione delle ore dall’antichità a oggi con le tre sezioni intitolate La lettura delle ore nella Bibbia, Gli orologi notturni dei Papi e Nascita dell’ora media grazie all’equazione del tempo e uso della fase lunare.
Il salone centrale di Palazzo Chiericati ospiterà La lettura delle ore nella Bibbia, un avvincente viaggio alla scoperta della storia dell’orologeria: dall’ora babilonese, che calcola la prima ora dal tramonto del sole e che fu applicata in Veneto fino alla soppressione da parte di Napoleone, all’ora egiziana, che con l’obelisco forniva la meridiana e poneva lo zenit a mezzogiorno, per arrivare al pendolo di Galileo Galilei e al conseguente sviluppo dell’attuale misuratore del tempo, l’orologio. Attraverso foto e pannelli si visualizzano quadranti storici di orologi pubblici, le cui raffigurazioni sono strettamente connesse ad alcuni suggestivi passi biblici della Genesi, riferiti al rapporto luce/tenebre e agli elementi sole, luna e astri.
Dall’esperienza umana del succedersi del giorno e della notte nacque quindi l’esigenza di conoscere l’ora anche al buio e a tale scopo furono progettati gli orologi notturni nella seconda metà del Seicento. Ecco allora la seconda esposizione Gli orologi notturni dei Papi, un curioso cammeo che comprende dieci orologi di una collezione privata, nati come oggetti di lusso per i pontefici e i nobili del tempo. L’iniziatore di tale singolare moda fu papa Alessandro VII che commissionò ai fratelli Campani il suo desiderio: “come vorrei che qualcuno potesse inventare un orologio che mi consenta di discernere l’ora anche di notte! Uno che non richieda lo sprizzare di un lume per vedere il quadrante; e uno che non produca un rumore senza fine, quell’agitar di ruote che mi tiene sveglio per il resto della notte!”.
Infine la sezione Nascita dell’ora media grazie all’equazione del tempo e uso della fase lunare ospita l’orologio di Ferdinand Berthoud, tre esemplari moderni di Breguet, con l’equazione del tempo e la fase lunare e tre modelli Omega, lo Speedmaster Professional Moon Watch, lo Speedmaster Professional Moon Watch “50th Anniversary” e lo Speedmaster “Pre-Professional”, sullo sfondo dell’affascinante suolo lunare. Sarà inoltre presente il quadrante delle ore del mondo rispetto al meridiano di Vicenza realizzato nel 1876 dal Padre dei Servi di Maria di Monte Berico Agostino Barberini. L’intera esposizione fa emergere chiaramente che nell’antichità la misurazione del tempo seguiva i cambiamenti delle stagioni e anche noi oggi – pur avendo costruito uno strumento di alta precisione come l’orologio – facciamo delle modifiche convenzionali, cambiando l’ora d’inverno e d’estate.
L’inaugurazione avrà luogo domenica 27 maggio alle ore 17.00; la mostra sarà aperta dal 27 maggio al 30 giugno 2007 con i seguenti orari: da martedì a domenica, dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
Per maggiori informazioni: 3487824006 Stefano Soprana.
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