Jaeger-LeCoultre, una grande manifattura

Alla Jaeger-LeCoultre con sei appassionati, soci de L’Orologio Club. Il resoconto della visita in manifattura del 15 novembre.

Jaeger-LeCoultre LOrologio Club

Se la scorsa volta con il Club abbiamo approfondito la storia del Reverso, stavolta l’attenzione è stata focalizzata sulle complicazioni astronomiche, con un workshop sulla misura del tempo attraverso l’osservazione degli astri. Un’esperienza culminata in una prova pratica: costruire un meccanismo astronomico, ma naturalmente in scala 10:1.

Jaeger-LeCoultre LOrologio Club

Nell’atelier delle grandi complicazioni è stato mostrato il funzionamento di alcuni dei più famosi orologi astronomici della Casa, fra cui il Master Grande Tradition con mappa del cielo. Inoltre, i modelli più esclusivi, quelli delle linee Duomètre e Hybris Mechanica, sono stati messi a disposizione degli ospiti per essere osservati e maneggiati: un’occasione unica.

Jaeger-LeCoultre LOrologio Club

Ogni componente dell’orologio in Jaeger-LeCoultre viene realizzato internamente, da secoli. Lo testimonia l’archivio di ben 6.000 stampi corrispondenti ad altrettanti componenti di orologeria, che costituiscono il patrimonio della manifattura. Perché ancora oggi qui, a Le Sentier, gli orologi d’epoca Jaeger-LeCoultre vengono restaurati e riportati in vita grazie all’eccezionale lavoro di salvaguardia dei mestieri e degli utensili necessari.

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Molto apprezzata anche la visita alla Heritage Gallery, percorso espositivo della storia e dei traguardi della Casa. Qui si possono ammirare pezzi come il Milionometro realizzato da Antoine LeCoultre nel 1884, il primo utensile in grado di misurare il micron, ossia la milionesima parte del metro, l’unità di misura standard per l’alta orologeria svizzera. O il leggendario calibro 101 del 1929, detentore ancora oggi del record del più piccolo movimento meccanico mai realizzato.

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Ultima tappa quella nell’atelier di assemblaggio e restauro delle pendolette Atmos. Uno dei segnatempo che hanno segnato la storia, non solo della Jaeger-LeCoultre, ma dell’intera orologeria svizzera: completamente estranea a ogni tipo di problema di alimentazione o di fonti di energia, elettrica o meccanica, è dotata di uno speciale dispositivo che mantiene in moto gli ingranaggi dell’orologio grazie alle naturali variazioni di temperatura dell’ambiente circostante.

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