La Manifattura Omega

Un edificio sostenibile e all’avanguardia, sostanzialmente autosufficiente: il sito produttivo di Omega, a Bienne.

Nel cuore della città svizzera, Omega produce i suoi orologi dal 1882. La sua è una struttura moderna ed ecocompatibile, realizzata interamente in abete rosso svizzero e cemento, con un ingegnoso sistema di gestione dell’energia. Uno stabilimento inaugurato nel 2017 che porta la firma del celebre architetto giapponese Shigeru Ban, noto e apprezzato in tutto il mondo per il suo approccio innovativo e l’utilizzo di materiali da costruzione inconsueti e la capacità di coniugare i temi dell’architettura giapponese con quelli occidentali.

Organizzato su cinque piani, l’edificio riunisce sotto lo stesso tetto tutti i processi di assemblaggio e test di Omega rendendo la produzione più efficiente e dinamica. Tutte le fasi di produzione, compresi il montaggio degli orologi e il confezionamento, così come il magazzino e la logistica, avvengono internamente. È progettato anche per la formazione.

Il magazzino automatico e ignifugo.
Il magazzino automatico e ignifugo.

Una manifattura in cui la competenza umana è centrale e imprescindibile e in cui la tecnologia sembra arrivare dal futuro. Ne è un esempio il magazzino automatico e ignifugo, che si innalza per tre piani al centro dell’edificio rendendo accessibili le oltre 30.000 casse che contengono tutti i pezzi per la produzione degli orologi . Un ambiente all’insegna dell’innovazione e della sicurezza, dove l’ossigeno è stato ridotto al 15,2% affinché non possano svilupparsi e diffondersi incendi. Solo due persone appositamente formate sono autorizzate ad entrare.

Centrali anche il benessere dei dipendenti, come rivelano l’ergonomia e l’attenta gestione della temperatura e dell’aria condizionata. Oltre alla sostenibilità, che dimostra l’impegno del brand a favore dell’ambiente. È una scelta visibile in ogni dettaglio: dal livello di isolamento della struttura, che supera i requisiti del regolamento edilizio svizzero, all’illuminazione artificiale con led e all’alimentazione energetica, interamente basata su un sistema geotermico. Quest’ultimo utilizza il potenziale di recupero di energia dell’acqua della falda che viene ottenuta da vari pozzi posti sul sito.

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