Editoriale – Falsi miti

Ora che la bolla speculativa si sta sgonfiando, torniamo tutti ad acquistare orologi per i giusti motivi.

Sfatiamo un mito. Non è scontato che un orologio aumenti il proprio valore nel tempo. La stragrande maggioranza dei modelli, anche costosi, vedrà il proprio valore calare nel corso degli anni. Alcuni pezzi importanti, ben conservati e manutenuti, diventano da collezione e possono, dopo decenni, raggiungere quotazioni interessanti.Recentemente abbiamo visto in atto una forte speculazione, che si è spinta al punto di far salire sopra al prezzo di listino le quotazioni di troppi modelli nuovi. Fino a creare l’equivoco che l’acquisto di un orologio che non si rivaluti nel tempo sia uno spreco di denaro.Oggi che la bolla speculativa si sta arrestando, con cali nelle quotazioni superiori al 20% in meno di un anno, emerge come acquistare orologi per investimento non sia una buona idea.

È Morgan Stanley ad affermarlo, a commento del suo recente report sul mercato orologiero nel 2022. Lo dimostra la caduta repentina dei prezzi avvenuta già a partire dallo scorso aprile. Di cui, oltretutto, il grande pubblico non si è reso conto nell’immediato, continuando a dare credito ai prezzi pubblicati sulle maggiori piattaforme di compravendita online. Peccato che quei prezzi siano spesso molto superiori a quelli effettivi di vendita, per scopi puramente pubblicitari.La conclusione è quella che ben conoscono i veri appassionati. Un orologio si compra perché incontra il proprio gusto e si desidera indossarlo. Non completare un acquisto perché non si è sicuri del suo valore futuro, ci priva di un piacere. Ma se ci regaliamo un bell’orologio, di qualunque prezzo, per le ragioni giuste, non saremo toccati dalle fluttuazioni del suo valore, né dal suo non rivalutarsi nel breve o medio termine.Il bello è anche scoprire, fra 20 o 30 anni, di essere stati capaci con la propria sensibilità di scegliere un orologio speciale, che è diventato un pezzo da collezione.

 

Dody Giussani

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