Hublot Classic Fusion:
dove tutto ebbe inizio

Hublot rinnova l'orologio che nel 1980 ha sfidato le convenzioni: il primo a osare con l’abbinamento di oro e caucciù.

Hublot Classic Fusion Original

Quello di Hublot è il classico esempio di come il nome di un modello possa offuscare quello della Casa produttrice, in questo caso la MDM di Carlo Crocco. Nel 1980 l’azienda italiana dava vita a un progetto fortemente innovativo. L’Hublot, al momento del suo lancio al Salone dell’Orologeria di Basilea, fu una rivelazione. Un orologio Swiss Made, ma con movimento al quarzo, in un momento in cui i quarzi giapponesi imperavano (e ad essi si deve la crisi nera in cui versava tutta l’orologeria svizzera); un orologio prezioso, “di lusso”, che voleva evidentemente inserirsi nella fascia haute de gamme; che si ispirava alla forma di un oblò e rompeva i canoni del design tradizionale. E, per la prima volta nella storia, equipaggiato da un cinturino in caucciù.

Hublot Classic Fusion Original

Sulla scia del modello originale, nel 2005 Jean-Claude Biver rivoluzionerà poi il marchio: cancella MDM e lascia solo Hublot, iniziando a esplorare materiali inusuali e design audace, che sono diventati punti di forza del brand.

Hublot Classic Fusion Original

Guardando al passato, il primo modello degli anni ’80 emblematico del suo approccio rivoluzionario e successivamente battezzato Classic Fusion, è stato riproposto quest’anno in tre dimensioni (42, 38 e 33 mm), ciascuna disponibile in oro, in titanio e in ceramica. Fedeli in generale al design originale, con i quadranti laccati neri e minimali e il cinturino integrato, i Classic Fusion Original presentano qualche sottile variazione stilistica, come il datario ora ton su ton e non più bianco, e le famose viti di fissaggio della lunetta a forma di H che sono diminuite da 12 a 6.

Hublot Classic Fusion Original

A differenza della versione degli anni ’80, le due misure più grandi adottano un movimento meccanico: il calibro automatico HUB1110, basato sul Sellita SW300-1 e con 42 ore di riserva di carica, mostrato attraverso il fondello in vetro zaffiro. L’allestimento da 33 mm è invece al quarzo, con una durata della batteria da 3 a 5 anni.

Hublot Classic Fusion Original

Rispetto al più audace e voluminoso Big Bang, il Classic Fusion Original rappresenta un’interpretazione più elegante dell’orologeria Hublot, riaffermando quelle che furono le sue caratteristiche alla nascita che ne hanno fatto l’orologio “understatement” per eccellenza: un segnatempo prezioso che però non appare, senza fronzoli, che forse proprio per questo negli anni ‘90 era allacciato al polso di tutte le teste coronate d’Europa, regnanti e non.

Prezzi: da 6.800 a 25.200 euro.

Hublot Classic Fusion Original

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