Audemars Piguet:
ritorno al passato

In occasione della mostra “Seek Beyond: Shaping Materials”, che si è svolta a Milano, Audemars Piguet ha anche presentato i nuovi [Re]Master02 e Royal Oak Mini.

Audemars Piguet Seek Beyond Shaping Materials

Si è conclusa lo scorso 16 giugno la mostra organizzata da Audemars Piguet dal titolo “Seek Beyond: Shaping Materials”, ospitata alla Piazza del Quadrilatero del Portrait Milano, nel cuore della città meneghina. Un viaggio immersivo nell’universo della manifattura, suddiviso in un percorso che ha attraversato cinque sale, con una selezione di pezzi storici e contemporanei.

Audemars Piguet Ref. 5159BA, del 1960, alla quale il [Re]Master02 rende omaggio.
Tra questi, alcune delle ultime creazioni del brand, che raccontano la storia dell’incessante ricerca nel campo dei materiali. Dall’oro al platino, che sono di per sé preziosi, all’acciaio, al titanio, al carbonio e alla ceramica, che invece sono resi preziosi grazie al lavoro degli artigiani.

Audemars Piguet [Re]Master02, prodotto in un’edizione limitata di 250 pezzi.
Tra i modelli esposti, anche una serie di segnatempo dedicati ai polsi più sottili che mettono in luce l’expertise di Audemars Piguet nel settore della miniaturizzazione, del design e dell’incastonatura. E, proprio a proposito di materiali e ispirazioni dal passato, la Casa ha recentemente presentato due nuovi modelli.

Audemars Piguet Royal Oak Mini, con cassa in oro giallo con finitura Frosted Gold.

[Re]Master02 e Royal Oak Mini: reinterpretazioni moderne

Audemars Piguet reinterpreta due modelli che fanno parte del proprio heritage, con l’impiego di materiali frutto della continua ricerca da parte della Casa.

Il primo, interpretazione contemporanea del Mini Royal Oak da 20 mm lanciato nel 1997 (il più piccolo Royal Oak mai realizzato), è un prezioso trio di orologi con cassa e bracciale in oro giallo, bianco e rosa, con finitura Frosted Gold, che crea un effetto visivo di forte impatto. I nuovi Royal Oak Mini impiegano una cassa da 23 mm e un movimento al quarzo, che offre oltre sette anni di autonomia.

Audemars Piguet Royal Oak Mini, con cassa in oro bianco con finitura Frosted Gold.

Il secondo, omaggio a un modello asimmetrico creato dalla Maison nel 1960 (Ref. 5159BA) e prodotto in sette esemplari, uno dei quali è esposto oggi al Musée Atelier Audemars Piguet, è il [Re]Master02. Gli orologi asimmetrici hanno segnato una tappa importante nella storia di Audemars Piguet. In particolare, negli anni ‘60 la Maison produsse diversi modelli ispirati alla corrente architettonica del Brutalismo, con forme geometriche angolari e prive di ornamenti. Fu anche l’epoca d’oro degli orologi asimmetrici per la Manifattura, con più di 30 modelli creati tra il 1959 e il 1963, la maggior parte dei quali prodotta in meno di dieci esemplari.

Audemars Piguet Royal Oak Mini, con cassa in oro rosa con finitura Frosted Gold.

Audemars Piguet [Re]Master02: edizione limitata

Omaggio alla Ref. 5159BA del 1960, il [Re]Master02 viene prodotto in soli 250 pezzi.

Il [Re]Master02, prodotto in un’edizione limitata di 250 pezzi, ha la cassa rettangolare asimmetrica da 41 mm (per 9,2 mm di spessore). E realizzata nella nuova lega in oro sabbiato, dalla tonalità a metà tra l’oro bianco e l’oro rosa.

Il quadrante, di colore blu intenso definito “Bleu Nuit, Nuage 50”, è suddiviso in dodici diversi triangoli decorati con una finitura satinata lineare. Viene mosso dal calibro automatico 7129, ultrapiatto (lo spessore è di soli 2,8 mm), con 52 ore di riserva di carica.

Infine, l’asimmetria della cassa è accentuata dal vetro zaffiro, che ha una smussatura di 15,8° per creare un maggiore impatto visivo. La progettazione di questo cristallo smussato ha richiesto anni di ricerca e sviluppo, al fine di garantirne l’impermeabilità (3 atmosfere) e soddisfare i requisiti di qualità di Audemars Piguet.

Prezzi: Royal Oak Mini, 34.900 euro; [Re]Master02, 47.800 euro.

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