All’elenco di nomi storici del Salone, con le marche del gruppo Richemont in prima fila e già arricchito dalla presenza di Patek Philippe, Rolex, Chopard, Chanel e Tudor, si aggiunge il comparto orologiero di LVMH, con Bulgari, Hublot, TAG Heuer, Zenith e Louis Vuitton. Altre Case indipendenti che hanno sposato l’evento sono: Chronoswiss, Corum, Maurice Lacroix, Nomos Glashütte e Oris.
L’edizione digitale del salone di Ginevra, che si terrà dal 7 al 13 aprile, sarà seguita immediatamente da un salone in presenza, ridotto a 15 Case partecipanti, a Shanghai, preludio alla manifestazione vera e propria del 2022 a Ginevra.
Dal 7 aprile su watchesandwonders.com andrà in onda una successione di eventi riservati a operatori, stampa e top clients, fra live chat e dirette in streaming. In cartellone, i discorsi di apertura delle Maison per presentare le novità o annunciare importanti partnership; le conferenze stampa online; un Morning Show live per conoscere quotidianamente le novità del Salone; le conferenze e i panel dove i player del settore e le personalità di rilievo dibatteranno sui temi attuali. Questi contenuti saranno curati dalle Maison partecipanti e dagli esperti della Fondation de la Haute Horlogerie, organizzatrice del Salone.
All’evento online seguirà il salone in presenza a Shanghai – fino al 18 aprile – seconda edizione dell’appuntamento con Watches & Wonders nella città cinese. Qui, i visitatori assisteranno a dimostrazioni dei mestieri dei maestri orologiai, dibattiti e conferenze, esperienze interattive e potranno conoscere le innovazioni tecnologiche delle Maison espositrici presentate nello spazio LAB: un’anteprima di quello che accadrà a Ginevra nel 2022.
Infine, la promessa è che, in base all’evoluzione della situazione sanitaria, altri eventi Watches and Wonders dovrebbero permettere ai professionisti e agli appassionati di orologeria di “toccare con mano” le novità 2021 del settore.