Nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni della propria fondazione, Bulova presenta il nuovo Accutron, disponibile con cassa in acciaio o in titanio.
Quest’anno Bulova festeggia i suoi primi 150 anni di storia e nel corso dell’anno ha presentato diverse edizioni speciali dedicate a questo importante traguardo. I festeggiamenti si chiudono con un’edizione speciale che racconta diversi aspetti di Bulova. Il fondatore della Casa, Joseph Bulova, era un visionario che ha sempre anticipato e cambiato le regole, ed anche la creazione del movimento Accutron riflette lo spirito innovatore che ha caratterizzato Bulova negli anni.
A cavallo tra gli anni ’50 e ’60, in orologeria erano presenti calibri meccanici con funzioni semplici o con complicazioni. Bulova ha infranto i limiti di quella che era l’orologeria convenzionale lanciando un movimento che ha rivoluzionato la storia dell’orologeria: si tratta dell’Accutron, il primo orologio realmente elettronico che ha sostituito il bilanciere con il diapason.
Due sono stati gli artefici della nascita dell’Accutron: da un lato il figlio di J. Bulova, Arde Bulova, dall’altro Max Hetzel, “genio” dell’ingegneria elettronica, che con Accutron ha compiuto il primo vero passo che ha rivoluzionato la misurazione del tempo dopo 300 anni dall’apparizione del primo orologio meccanico. L’intuizione di Henshel fu di sostituire la tradizionale molla e il bilanciere con circuiti elettronici a transistor ed un diapason, dando così origine alla tecnologia che ha reso Accutron il primo orologio completamente elettronico al mondo, il cui nome è proprio la sintesi della frase “accuracy through electornics”, ovvero “Accu-tron”.
I nuovi Bulova Accutron: acciaio o titanio
Gli Accutron Spaceview “314” di Bulova impiegano una cassa da 39 mm di diametro.
Accutron è stato il primo orologio alimentato a batteria e controllato non da un bilanciere convenzionale, ma da un diapason, e anche il primo orologio da polso elettronico prodotto in serie al mondo e, un decennio dopo, il precursore dell’orologio al quarzo. Presentato nel 1960, l’Accutron Spaceview è stato il primo orologio da polso elettronico, offrendo una precisione senza pari e un quadrante aperto che permetteva di ammirare il complesso meccanismo al suo interno.
In realtà la variante con quadrante aperto nasce per caso, poiché Bulova creò questa versione come modello espositivo per i gioiellieri, in quanto consentiva di mostrare al pubblico il movimento e spiegare il diverso funzionamento rispetto ai convenzionali orologi meccanici. Tuttavia, con il passare del tempo la richiesta della variante con quadrante aperto fu talmente elevata che la Casa decise di metterla in produzione.
Oggi, dopo 65 anni Bulova annuncia il ritorno della tecnologia a diapason lanciando i nuovi Accutron Spaceview “314”, con una veste estetica storica ma in una concezione meccanica aggiornata ai sistemi produttivi odierni. Il calibro “Accutron” rinasce quindi grazie al lavoro svolto nel corso degli ultimi 10 anni dagli ingegneri del gruppo Citizen nei laboratori di ricerca di Tokyo. Il gruppo di lavoro, il cui obiettivo era ricreare la tecnologia innovativa di Accutron, ha dato dunque vita al nuovo calibro “Accutron Y230” che non emette ticchettii, ma un silenzioso ronzio sulla nota del Fa Diesis, dato dalla vibrazione del diapason necessaria a garantire una precisione di due secondi al giorno. Il nuovo calibro Accutron Y230 è assemblato a mano e vibra a 360 Hz.
Il nuovo Accutron Spaceview “314” è disponibile in due varianti, con cassa in acciaio o in titanio da 39 mm impermeabile fino a 3 atmosfere. Il quadrante scheletrato ha l’anello esterno color argento (per la versione in acciaio) o color champagne (per la versione in titanio). Indici e lancette sono luminescenti e il vetro è di tipo zaffiro a cupola antiriflesso. Il cinturino, infine, è in pelle italiana, con chiusura déployante.
Prezzi: 5.100 euro (cassa in acciaio); 5.300 euro (cassa in titanio).
