
A colpire a prima vista è il design atipico e tridimensionale della cassa, concepita come una capsula cilindrica in zaffiro inserita in un telaio a forma di arco. La capsula totalmente trasparente può essere ruotata per mostrare al suo interno il movimento in sei posizioni preimpostate. Il movimento è equipaggiato da un originale tipo di organo regolatore, che non è classicamente costruito intorno a un bilanciere-spirale. Cuore del movimento è infatti un particolare oscillatore a lama, che non oscilla come un bilanciere ma vibra con un’ampiezza molto bassa e con una frequenza molto elevata. Le conseguenze? Se l’ampiezza è estremamente bassa, ci sarà meno richiesta di energia per azionare il regolatore, aumentando così la riserva di carica. Inoltre, l’attrito sarà minimo così che il consumo di energia diminuirà, mentre una frequenza di oscillazione molto alta va ad assicurare una precisione maggiore.
Un oscillatore a lama era già stato sperimentato da TAG Heuer nel Mikrogirder, ma si trattava in quel caso di un sistema sviluppato per la sola funzione cronografica di un orologio con scappamento classico. Nel caso dell’orologio di Renaud, l’oscillatore a lama è l’organo regolatore del movimento.
Per ora saranno solo 12 gli orologi prodotti, interamente personalizzabili: questo significa che molto probabilmente nessuno sarà uguale all’altro.







