Al consueto appuntamento di inizio settembre in Asia della Hong Kong Watch & Clock Fair oltre 650 espositori e 16.000 visitatori. E un anniversario importante: 70 anni dalla nascita dell’industria orologiera cinese.
Visitando gli stand della 44esima edizione della Hong Kong Watch & Clock Fair, che si è svolta all’inizio di settembre a Hong Kong, emergeva un certo ottimismo. E non solo per il numero dei visitatori, circa 16.000, ma più che altro per le prospettive di crescita dell’industria orologiera nei seguenti mercati target per i prossimi due anni: Medio Oriente, Taiwan, Corea, America Latina, Australia e paesi ASEAN. Quest’anno gli appuntamenti con l’Hong Kong Watch & Clock Fair e il Salon de Time hanno riunito oltre 650 espositori provenienti da 15 Paesi e regioni.
Il 2025 ha segnato anche l’anniversario dei 70 anni dalla nascita dell’industria orologiera cinese. Era il 1955, infatti, quando a Shanghai a opera di un team di orologiai vennero realizzati i primi movimenti per orologi. Furono realizzati diciotto orologi meccanici, ciascuno con l’iscrizione “Shanghai, Cina”.
Contemporaneamente la Sea-Gull, sempre di Shanga, realizzò il primo orologio con scappamento ad ancora, al quale seguirono nel 1958 il primo orologio meccanico prodotto in serie, nel 1961 il primo cronografo rattrapante, nel 1965 il primo diver per arrivare al 1990 con un tourbillon. Anche nella città di Dandong qualcosa si muoveva: è qui che nel 1957 è nata Peacock, un’altra importante azienda cinese ormai affermata.
Movimenti di produzione cinese alla Hong Kong Watch & Clock Fair
I tourbillon di Sea-Gull e Peacock.
Questi movimenti, e in particolare i tourbillon, ormai sono stati testati con ottimi risultati e vengono esportati in molti Paesi. Naturalmente un segnatempo con movimento cinese non può fregiarsi del logo “Swiss Made”, ma come ci ha spiegato un espositore europeo, visti i prezzi molto convenienti alcune aziende fanno assemblare fuori dalla Svizzera alcuni modelli che poi escono con, per esempio, la dicitura “Made in Holland”.
Sempre comunque con un’ottima qualità e più facilmente vendibili. Oltretutto, ha aggiunto lo stesso espositore, ormai si trovano sempre anche i pezzi di ricambio e quindi si possono riparare senza problemi. Per fare, comunque, un esempio, un movimento tourbillon di Peacock (il modello base SL-5711) viene a costare circa 240 euro, dai 300 ai 400 quelli di Sea-Gull.
A Hong Kong gli smartwatch mostrano ancora un potenziale di crescita molto forte
Watch2Care TCM di Dayton Industrial di Hong Kong: uno smartwatch che integra l’analisi della medicina tradizionale cinese.
Molto interesse anche per alcuni smartwatch. In fiera, per esempio, l’espositore di Hong Kong Dayton Industrial ha lanciato il nuovo Watch2Care TCM. Il direttore dell’azienda, Paul Yuen, ha dichiarato: “Abbiamo realizzato questo smartwatch con analisi digitale delle pulsazioni con referti di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per la prevenzione sanitaria.
Durante la fiera, abbiamo presentato le funzionalità del nostro rivoluzionario smartwatch a centinaia di acquirenti locali e internazionali e abbiamo trovato potenziali distributori da Germania, Cina continentale, Singapore e Stati Uniti. Siamo inoltre entusiasti di aver ricevuto inviti a collaborare da un’azienda svizzera di movimenti per orologi e da un acquirente del Myanmar. Puntiamo a raggiungere un fatturato di 1,5 milioni di dollari di Hong Kong”.










