In occasione del Members’ Meeting di Goodwood tenutosi lo scorso weekend, IWC è stata protagonista con due momenti di rilievo.
Lo scorso weekend, l’82° Goodwood Members’ Meeting ha fatto da cornice perfetta per IWC, che ha posto l’accento sulla propria collaborazione con l’attesissimo film “F1”, in uscita il prossimo 27 giugno. Il Goodwood Members’ Meeting, di cui IWC è Official Timing Partner dal 2015, ha visto la partecipazione di diverse stelle del cinema ed è stata anche l’occasione per assistere a spettacolari dimostrazioni di stunt automobilistici.
Gli attori Damson Idris e Kerry Condon, protagonisti del film “F1”, hanno partecipato all’evento offrendo ai presenti succosi retroscena riguardanti le riprese. Damson Idris nel film interpreta Joshua Pearce, giovane pilota esordiente del team fittizio APXGP, mentre Kerry Condon veste i panni di Kate McKenna, direttrice tecnica della scuderia e prima donna a ricoprire questo ruolo in Formula 1. I visitatori hanno anche potuto ammirare una delle vetture originali APXGP utilizzate per le riprese del film, basata su una vettura di F2 modificata per somigliare a un’attuale monoposto di Formula 1 e dotata di sistemi di telecamere leggeri e compatti, sviluppati appositamente per questa produzione.
In linea con la partnership per il film “F1”, IWC ha lanciato una nuova collezione di Pilot’s Watches, esposti in un pop-up store a Goodwood insieme a oggetti di scena del film. Tra le novità presentate, l’Ingenieur Automatic 40 con quadrante verde (Ref. IW328908), edizione limitata ispirata all’orologio indossato dal personaggio Sonny Hayes nel film (interpretato da Brad Pitt), e il Pilot’s Watch Chronograph APXGP (Ref. IW378009).
IWC: il cortometraggio sull’Ingenieur SL
Sempre a Goodwood, la Casa ha presentato anche un cortometraggio che racconta la storia dell’Ingenieur SL con Ref. 1832, disegnato da Gérald Genta.
L’occasione offerta dall’82° Goodwood Members’ Meeting è stata colta da IWC anche per presentare in anteprima un esclusivo cortometraggio, che narra l’affascinante storia dell’Ingenieur SL con Referenza 1832. Disegnato da Gérald Genta negli anni ’70, questo segnatempo in acciaio con bracciale integrato è passato dall’essere una delusione commerciale a un tesoro per collezionisti.
Intitolato “Il fallimento più brillante”, il cortometraggio combina fatti storici con una narrazione di fantasia, seguendo il viaggio di un Ingenieur SL con quadrante verde che finisce nelle mani di un pilota automobilistico, che ne deve testare la robustezza in pista. La narrazione evidenzia come l’approccio di IWC nel commercializzare l’Ingenieur SL esclusivamente presso gli ingegneri abbia portato alla produzione di soli 598 esemplari tra il 1976 e il 1983.
A differenza dei concorrenti che posizionavano orologi con design simili realizzati da Genta nel segmento dei segnatempo sportivi di lusso, IWC ha mantenuto l’identità dell’Ingenieur come orologio tecnico. Questa decisione, sebbene commercialmente infruttuosa all’epoca, ha preservato la purezza della visione originale di Genta, qualità ora molto apprezzata dai collezionisti. Il film illustra quindi come l’Ingenieur SL abbia vissuto una rinascita intorno all’inizio del nuovo millennio, quando gli appassionati hanno riscoperto il suo inconfondibile design. Oggi questi rari segnatempo raggiungono oggi aggiudicazioni importanti nelle aste e vengono sfoggiati al polso di celebrità del mondo dello spettacolo e dello sport.
Questo progetto cinematografico ha ricevuto il supporto di Evelyne Genta, compagna di lunga data del compianto designer, e della loro figlia Alexia. Il regista Rune Milton, che aveva già diretto il cortometraggio “Born of A Dream” del 2020 (che racconta la carriera dell’ambassador di IWC Tom Brady, leggenda del football americano), per questo cortometraggio ha collaborato con il direttore della fotografia Daniel Voldheim di “Presumed Innocent”.
Per gli appassionati di orologi e i collezionisti alla ricerca di pezzi rari con storie avvincenti, l’Ingenieur SL rappresenta non solo un orologio, ma un pezzo di storia orologiera che dimostra come il design visionario spesso richieda tempo per essere pienamente apprezzato.
