L’orologeria Van Cleef & Arpels, connubio tra tecnica, creatività ed emozione.
A Meyrin, vicino Ginevra, ha sede il campus di alta orologeria inaugurato dal Gruppo Richemont circa dieci anni fa: oltre 45.000 metri quadrati dove coltivare l’eccellenza del settore e favorire la condivisione e la trasmissione delle conoscenze. È qui che Van Cleef & Arpels realizza i suoi orologi.
Inaugurato nel 2015, l’edificio della Maison francese – nata nel 1906 a Parigi con l’inaugurazione di una boutique al 22 di Place Vendôme – comprende sia un dipartimento dedicato alla ricerca e allo sviluppo e un laboratorio di orologeria che un atelier specializzato nei mestieri d’arte, dallo smalto alla pittura in miniatura, dall’incisione alla scultura fino all’intarsio su pietra.
“La collaborazione tra i mestieri d’arte e gli esperti di orologeria è fondamentale”, spiega Rainer Bernard, responsabile ricerca e sviluppo della divisione orologi. “Lavoriamo insieme per discutere, definire e poi dare vita ai segnatempo”.
All’interno della manifattura, continua a spiegare Rainer Bernard, lo spazio è organizzato “sia con postazioni di lavoro individuali per ingegneri progettisti, orologiai e artigiani sia con aree pensate per il lavoro di squadra che facilitano la collaborazione e la condivisione di idee su progetti in sviluppo”.
La partecipazione delle nuove leve
Importante è per l’azienda tramandare le competenze degli artigiani anche ai più giovani.
“Abbiamo diversi profili all’interno del nostro team, è il nostro punto di forza”, aggiunge Rainer Bernard. “Nell’atelier dei mestieri d’arte, gli artigiani padroneggiano una dozzina di differenti tecniche di smaltatura, così come anche scolpire e modellare l’oro, tecniche di incisione e pittura in miniatura. Gli insegnanti tramandano questi mestieri agli studenti della nostra scuola di incisione e di smaltatura e gli artigiani collaborano con ingegneri progettisti e orologiai. Per noi, ogni membro del team è fondamentale”.
A fare da filo conduttore tra gli spazi, poi, anche lo stile equilibrato degli interni, di cui alcuni curati dalla designer francese Constance Guisset, una delle firme più rilevanti e apprezzate nel panorama del design francese contemporaneo che ha messo al primo posto la vivibilità dello spazio.
