Alle volte ci domandiamo: i negozianti sono sufficientemente chiari ed esaustivi al momento della vendita nel raccomandare al cliente che l’orologio come ogni strumento di precisione e come ogni cosa che si utilizza quotidianamente avrà bisogno nel tempo di una ordinaria manutenzione? Torniamo su questo argomento perché rientra nella quotidianità il sentirsi dire con stupore da molti: ma come è possibile che solo dopo cinque anni si debba spendere denaro per un servizio di manutenzione (revisione) per un orologio di cotanto prestigio? Le cifre cui ci riferiamo sono trascurabili se rapportate agli anni che intercorrono tra una manutenzione e l’altra (una media di 80/90 euro all’anno) considerando anche l’utilizzo dell’orologio fatto per giorni mesi, anni, in ogni stagione e, non da ultimo, il valore dell’orologio. Dunque perché tante persone, pur avendo scelto e possedendo un orologio di marca, non di rado di alto di gamma, restano così attoniti e contrari a tali manutenzioni? Cosa li blocca davanti a questa evenienza? E perché sottopongono a revisione volentieri e con scrupolo altri oggetti e meno l’orologio? Cosa li porta a pensare che un segnatempo non abbia bisogno di cure, che debba funzionare in eterno senza che nessun tecnico metta le sapienti mani nel meccanismo? Ecco, a questo punto e dopo decenni spesi nel settore, noi crediamo che al momento della vendita gli addetti spesso trascurino di esporre bene e con chiarezza che quell’orologio appena scelto e acquistato con entusiasmo deve necessariamente essere sottoposto a periodiche manutenzioni, ciò per mantenerlo in perfetto stato come originariamente concepito. Se invece queste raccomandazioni sono state impartite con capacità e come buoni consigli e il cliente, che spesso è un appassionato, mostra avversione ai canoni di manutenzione, dimostra un comportamento in pieno disaccordo con la filosofia della Casa alla quale si è rivolto con fiducia al momento dell’acquisto, sposandone appieno la qualità, lo stile, la produzione, la storia. Non sappiamo dare una risposta univoca su questo strano ma frequente fenomeno. Abbiamo stuzzicato spesso con domande mirate questi utenti poco attenti o contrari alle manutenzioni e ognuno ha dato una risposta evasiva o del tutto errata del tipo “Ma un orologio non dovrebbe camminare in eterno?”. Con una buona, corretta e frequente manutenzione la risposta è affermativa, in caso contrario no.